“Un paese ci vuole. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. Chi nasce in un paese, può comprendere il senso profondo delle parole di Pavese e commuoversi fino alle lacrime.
Un paese c’è soprattutto nei momenti brutti e sa regalare solidarietà a chi ne ha bisogno. Ci sono le piante dei miei genitori ad attendermi, le pietre di casa mia e di ogni angolo che conosco come fosse la mia anima. Perché con il pensiero e il ricordo posso percorrere le strade di Alimena e accarezzarle da lontano, almeno per ora.
Da giorni ormai, Alimena, come tutti i paesi della Sicilia sono chiusi nel silenzio spettrale che fa il covid19. La desertificazione umana e culturale dei piccoli centri dell’entroterra siciliana, è stata accentuata dal rispetto delle regole, rimanere a casa e aspettare che tutto finisca.
La Misericordia di Alimena, che da anni opera nel sociale ed è fautrice di tante belle iniziative, ha iniziato a produrre le mascherine.
Nella prima fase i volontari dell’associazione hanno comprato stoffe ed elastici producendone quasi 300 e le hanno distribuite per ordine di priorità: prima alle forze dell’ordine, ai commercianti, agli impiegati comunali.
Poi è divenuto difficile acquistare altro materiale sulle Madonie e allora si è passati alla richiesta di una solidarietà collettiva e diffusa. Le famiglie del piccolo centro delle Madonie in provincia di Palermo, hanno iniziato a donare lenzuola, stoffe, elastici e le donne, tante donne, volontarie dell’associazione e non,si sono messe a cucire di nuovo e senza sosta per consegnare a quanti più abitanti possibili questi importanti dispositivi di protezione.
Le mascherine verranno distribuite in maniera gratuita a chi ne farà richiesta e sono già state stilate diverse liste per andare incontro soprattutto alle esigenze dei tanti anziani che vivono in paese.
Si tratta di una mobilitazione silenziosa in cui tanta gente che è abituata a “viversi” nelle piazze, si guarda dai balconi delle case e magari scende con il “panaro” ciò che serve per aiutare e aiutarsi.
Alla richiesta di aiuto, per il reperimento di elastici utili a continuare la produzione, hanno perfino rispostogli emigrati del Nord.
Inoltre, la Misericordia ha attivato un servizio di ascolto con lo scopo principale di alleviare la solitudine di quanti in questo momento sono costretti tra quattro mura domestiche e che possono così ricevere informazioni utili, dal reperimento dei farmaci, alla spesa, alle ricette mediche.
Le mascherine saranno distribuite gratuitamente alle famiglie e agli anziani del paese che forse più di tutti, stanno vivendo momenti difficili. La solitudine attanaglia sempre i più deboli che devono trovare la forza di reagire a questo distanziamento sociale insolito e nuovo.
Anche Alimena coltiva l’umanità, è questo è il dato che emerge da questo laborioso gruppo di donne e uomini che affronta questa emergenza con i propri mezzi a disposizione e con la gioia che da sempre li contraddistingue. A loro va il nostro plauso.