Centinaia di bagagli giacciono sparsi nella sala arrivi dell’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. I disagi per i viaggiatori sono dovuti all’intensificarsi dei voli estivi e all’incendio allo scalo di Catania con i voli dirottati nell’aeroporto del capoluogo.
I passeggeri girano nell’area aeroportuale cercando valigie e trolley e lamentandosi anche per il caldo asfissiante con l’aria condizionata insufficiente. I bagagli che si accumulano riguardano anche voli arrivati nei gironi precedenti e che devono essere ritirati o consegnati.
L’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino risente soprattutto del surplus di viaggiatori dopo l’incendio dell’aerostazione terminal A di Catania andata a fuoco il 16 luglio. Lo scalo palermitano riesce a gestire con non poca difficoltà la mole di traffico piovuta all’improvviso.
Ieri sera dalle 20, denunciano i viaggiatori, l’aria condizionata nello scalo era insufficiente. La società di gestione dello scalo Gesap ha tentato di mitigare il disagio con alcuni condizionatori portatili, ma sono serviti a poco. Il gran caldo di questi giorni e il numero elevato di passeggeri hanno messo a dura prova l’impianto.
Ieri il Falcone Borsellino ha ricevuto 24 voli riprogrammati da Catania, oggi ne sono previsti altri 24: 22 internazionali e 2 nazionali. Nelle ore di punta si registrano ritardi medi di due ore nell’arrivo delle valigie. La Gh, fanno sapere dallo scalo, che gestisce i bagagli sta intensificando i turni con squadre notturne per smaltire l’arretrato.