Continua la caccia della Guardia di Finanza al tesoro sommerso delle case vacanza affittate in nero. Dopo Taormina e la provincia di Catania, i finanzieri hanno fatto rotta sull’ennesima tappa vip delle eccellenze turistiche siciliane: le isole Eolie. Anche l’arcipelago della costa tirrenica è al centro del fenomeno delle locazioni in nero.
Secondo una nota stampa della tenenza di Lipari, il blitz di questa mattina è servito per intensificare “l’attività di contrasto all’economia sommersa su tutto il territorio dell`arcipelago delle Eolie, rivolgendo particolare attenzione alle locazioni in nero di seconde e terze case adibite ad alloggio per i vacanzieri”. Nel corso dei controlli, sono stati scoperti sei proprietari di immobili a Lipari, Salina e Stromboli. Agli indagati è stata contestata un`evasione in materia di imposte dirette e imposta di registro per un importo complessivo pari a 100 mila euro più le sanzioni previste dalla legge.
Quattro dei sei indagati sono di origine eoliana, uno è residente in Campania ed un altro è residente a Roma. Quest`ultimo aveva concesso in locazione più immobili di sua proprietà, a decorrere dal 2011. Le violazioni riscontrate sono state debitamente segnalate alla competente Agenzia delle Entrate. Il consistente flusso turistico che ha caratterizzato la scorsa estate ha, infatti, generato un aumento dei fenomeni di irregolarità fiscale in chi offre in affitto abitazioni private ai clienti stagionali.