“Il comparto dell’agricoltura sta attraversando uno dei periodi più bui. Alla mancanza di acqua negli invasi siciliani, dovuta alla siccità, si associa la crisi energetica a livello globale che ha aumentato i costi per le aziende, fatto quest’ultimo che, in tutta Europa, sta producendo, nelle ultime settimane, proteste veementi da parte degli agricoltori. Siamo giunti ad un punto di non ritorno, dove a livello europeo, nazionale e regionale dobbiamo assumerci la responsabilità, impegnandoci nelle questioni cruciali del settore agricolo, compresi gli aiuti economici, la tutela dei consumatori e la trasparenza nell’etichettatura degli alimenti”, dichiara il capogruppo della Democrazia cristiana all’Ars, Carmelo Pace.
“Da diverse settimane siamo impegnati in Sicilia nel trovare soluzioni che possano calmierare il problema legato alla siccità, consapevoli che la mancanza di piogge è l’elemento determinante della situazione che stanno vivendo gli agricoltori. Parallelamente, siamo vicini a tutti colori che in questi giorni protestano contro le politiche agricole dell’Unione europea, che, in Sicilia, non fanno altro che danneggiare un settore già messo a dura prova”, conclude Pace.