Condividi
Il processo

Agrigento, si tolse la vita dopo violenza di gruppo: due rinviati a giudizio

giovedì 5 Ottobre 2023
tribunale-agrigento
Tribunale Agrigento

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo, Marco Gaeta, ha rinviato a giudizio due giovani accusati di violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico. Il caso è quello della ragazzina di 15 anni costretta a fare sesso di gruppo e filmata, che, due anni dopo, il 18 maggio del 2017, si tolse la vita, lanciandosi nel vuoto dalla Rupe Atenea di Agrigento. La prima udienza è stata fissata per il 4 dicembre davanti ai giudici della prima sezione penale presieduta da Alfonso Malato. I genitori della ragazza, assistiti dall’avvocato Santina Nora Campo, si sono costituiti parte civile e si sono associati alla richiesta della procura di disporre il rinvio a giudizio. I difensori dei due imputati, gli avvocati Daniela Posante e Antonio Provenzani, avevano chiesto al giudice di emettere una sentenza di non luogo a procedere.

Nell’inchiesta sul suicidio della 17enne agrigentina che due anni prima del tragico gesto era stata costretta a subire violenza sessuale di gruppo mentre venivano filmate le scene, oltre ai due giovani che sono già stati rinviati a giudizio, con l’accusa di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico, ci sono anche due ragazzi che all’epoca dei fatti erano minorenni.

L’udienza preliminare nei loro confronti si terrà martedì prossimo, davanti al gup Antonina Pardo.

Il pm della procura del tribunale dei minorenni di Palermo, Massimo Russo, a metà settembre scorso, ha chiesto infatti il processo per i due che oggi hanno 26 anni ma che, all’epoca, fra il 2014 e il 2015, non erano ancora maggiorenni. La squadra mobile di Agrigento, indagando sul suicidio, avvenuto il 18 maggio del 2017, dopo avere scartato alcune piste come quella delle sette sataniche, è risalita ai video che immortalavano la diciassettenne mentre faceva sesso di gruppo con quattro ragazzi.

I quattro giovani – è l’atto di accusa dei pm della procura di Palermo Luisa Bettiol e Giulia Amodeo – avrebbero abusato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della ragazza “legata al consumo di sostanze alcoliche”. Alla vittima sarebbe stato intimato di restare ferma e non si sarebbero arrestati neppure davanti all’espresso rifiuto della quindicenne che, sostiene l’accusa, ha pronunciato frasi dal contenuto inequivocabile. “Non voglio”, “non posso”, “mi uccido”, “no, ti prego.. mi sento male”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.