Assorbire lo spazio, farlo “parlare”, trovarne dettagli e significati oltre. Se poi il luogo è colmo di storia, il progetto diventa un ponte verso visioni personalissime, non omologate, che pescano dall’architettura ma non si rinchiudono nelle geometrie.
Moon Contemporary, il centro di arte contemporanea indipendente che ai primi di giugno è nato nel cuore medievale del castello di Carini, in provincia di Palermo, ospita alcuni lavori degli artisti austriaci Ute Müller e Christoph Meier appositamente realizzati per questo luogo.
Il loro intervento, realizzato durante residenza da dicembre presso Moon Contemporary, grazie anche al supporto del “Forum Austriaco di Cultura“, verrà inaugurato giovedì 4 gennaio alle 18 al Castello di Carini, che lo ospiterà poi fino al 4 marzo.
Di stanza a Vienna, considerati tra le voci più nuove e sperimentali a livello europeo, i due artisti trattano lo spazio che ospita le opere come se ogni limite fosse tranquillamente superabile, senza confini tra ciò che è visibile e ciò che non lo è.
E dal desiderio di mettere a confronto una delle più vivaci scene europee del momento, come è quella viennese, con la nuova generazione di artisti siciliani emergenti, nasce anche un secondo intervento negli ambienti labirintici del piano terra del castello medievale, riletti in chiave astratta: la firma in calce è dei giovanissimi Genuardi/Ruta, reduci dal successo ottenuto di recente ad Artissima Art Fair. I due progetti sono curati da Daniela Bigi e Giuseppe Buzzotta.
Il castello di Carini è aperto ogni giorno, compresi i festivi, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il biglietto di ingresso comprende sia la visita del castello che le mostre.