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Sarà a Palermo che prenderà il via il Sicilia Jazz Festival.
E’ stato presentato oggi, 29 giugno, al Real teatro santa Cecilia la rassegna dedicata a un genere musicale notoriamente identificato come americano, ma che, in realtà, ha il sangue siciliano.
Sì perché “il primo disco jazz fu inciso nel 1917 dal siciliano Nick La Rocca, dopo essere emigrato negli States”. Ed è stato proprio l’assessore al Turismo, sport e spettacolo Manlio Messina a sottolinearlo.
Il festival partirà il 13 settembre e, per un’intera settimana, sino il 19, in cui si susseguiranno concerti tra big internazionali, residenti e giovani talenti della nostra Isola.
Il volere della Regione
“Noi oggi abbiamo consacrato al calendario culturale della Sicilia una tappa di partenza tra le più importanti e diamo il segnale concreto che la Sicilia non ha niente da invidiare agli all’Umbria jazz festival – dice il governatore, Nello Musumeci -. E’ un generoso tentativo che compie la Regione per fare di una prestigiosa rassegna di jazz non solo un momento di relax e aggregazione, ma anche un polo di attrazione turistica e la pandemia ci consente adesso di poterlo fare”.
“Crediamo nella crescita di questa città e di questa Regione, specialmente dopo la Pandemia. Il turista e l’appassionato si muove se c’è la qualità, diventando un fenomeno economico. Ecco per cui abbiamo voluto investire quasi un milione di euro per questo evento. L’abbiamo fatto con la serena convinzione che questa iniziativa può diventare l’inizio di una storia”.
Il governatore ha sottolineato che il festival sarà a settembre: “perché abbiamo bisogno di destagionalizzare il turismo perché nei mesi estivi il turista viene senza bisogno di sollecitazioni. Noi puntiamo invece nella bassa stagione, è lì che noi dobbiamo creare l’evento che diventa il polo di attrazione e che induce il turista a venire in Sicilia”.
“Finalmente presentiamo questa prima edizione del Sicilia Jazz Festival. Un evento sudato, ma voluto, dettato da alcuni rinvii a causa della pandemia, ma ora ci siamo“, ha detto l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Manlio Messina.
“E’ un evento di carattere internazionale, il primo grande avvenimento di musica dopo ben 50 anni dopo Palermo Pop – spiega -. Festival che nei primi anni ’70 fece approdare il grande jazz in Sicilia o quando uno dei più leggendari giganti del jazz, Miles Davis, si esibì allo Stadio della Favorita durante uno dei festival europei più spettacolari, il Fusion Time del 1986″.
Messina ha voluto sottolineando che: “il settore culturale è stato gravemente colpito ed è proprio per questo che abbiamo voluto puntare su artisti siciliani e farli lavorare perché non hanno nulla da invidiare ai nomi forse più conosciuti”.
Il Brass Group capofila di una rassegna di altissimo profilo
“Oltre le amministrazioni, in queste iniziative, vi è una collaborazione di tutti i conservatori siciliani, dallo Scarlatti al Bellini di Catania, dal Corelli di Messina allo Scontrino di Trapani e al conservatorio Toscanini di Ribera“, dice Ignazio Garsia, presidente della Fondazione Brass Group.
“Due anteprime, una il 17 luglio, vedrà Dee Dee Bridgewater in un concerto in esclusiva Nazionale e a seguire ad agosto un’altra anteprima in esclusiva con Lucy Wooward, entrambe accompagnate dall’Orchestra Siciliana – prosegue -. Poi dal 13 settembre inizia la rassegna con Stefano Bollani, Samuel, Roy Paci, Billy Cobham, Alex Britti e tanti concerti unici”.
“Il Festival è anche dedicato a due grandi personalità: Franco Battiato e Lelio Giannetto, straordinario contrabbassista promotore di Curva minore e di tante bellissima iniziative”, conclude.
Palermo
“Il Sicilia Jazz festival è una rassegna che conferma protagonista un genere musicale simbolo di arricchimento e contaminazione positiva fra culture e sensibilità diverse“, dice il sindaco Leoluca Orlando.
“Palermo, ormai da anni, grazie all’eccellenza internazionalmente riconosciuta al Brass Group, promuove anche così il cambiamento culturale che contraddistingue la città riconosciuta come una delle capitali mondiali del Jazz/ della cultura“, conclude Orlando.
“Palermo accoglie con grande entusiasmo la prima edizione del Sicilia jazz festival che arricchirà l’attività culturale della città. I luoghi scelti sono veri e propri fiori all’occhiello tra le bellezze monumentali di Palermo”, ha aggiunto l’assessore alle Culture del Comune di Palermo, Mario Zito.
“Le location saranno la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, il Teatro Garibaldi, il Teatro Santa Cecilia, l’atrio della Galleria d’Arte Moderna, più molte strade del centro e le piazze, Bellini, Sant’Anna e Croce dei Vespri, che ospiteranno attività artigianali e non solo Siamo pronti a ricevere nomi internazionali del genere musicale. Un ennesimo motivo orgoglio per questa amministrazione“, conclude.