I profumi e l’evoluzione dei vini delle Eolie, quale terra di dolcezza e vulcani, saranno il tema della settima edizione del Malvasia Day, in programma sabato 15 a Capofaro, una delle Tenute di Tasca d’Almerita, a Salina.
Il pubblico potrà incontrare 14 produttori-narratori che racconteranno le diverse interpretazioni del vitigno, degustandole con gli ospiti.
Si inizia con una lectio magistralis sul prato di Luigi Moio docente di Enologia dell’Università Federico II di Napoli su “I profumi della Malvasia e la metamorfosi olfattiva della dolcezza”. Un format itinerante che diventa una vera e propria scoperta tra le diverse interpretazioni delle piccole isole: la nascita di un Consorzio che coordinerà le attività di controllo, gestione e promozione sono la prova di come si possa, attraverso la volontà di “fare squadra”, creare dei momenti di alta valorizzazione del territorio, a beneficio delle comunità locali e della loro economia, anche in situazioni “estreme” come quelle eoliane.
Le aziende partecipanti alla settima edizione sono Barone di Villagrande, Tenuta di Capofaro, Caravaglio, Tenuta Castellaro, Cantine Colosi, D’Amico, azienda agricola Fenech, Cantine Florio, Hauner, La Vigna di Casa Pedriani, Lantieri, Gaetano Marchetta, Punta Aria, Virgona. Nato nel 2010 nelle Isole Eolie, terre di vulcani, vento, eccellenze gastronomiche e viticoltura estrema su iniziativa di uno piccolo gruppo di produttori, tra cui la famiglia Tasca d’Almerita, il Malvasia Day si è imposto oggi, anno dopo anno, come uno degli appuntamenti imperdibili per i cultori di uno dei vini più antichi ed evocativi della storia del Mediterraneo, introdotto dai greci sulle Isole Eolie nel 580 a.C