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L’Automobile Club Palermo, presieduto da Angelo Pizzuto, ha tenuto una conferenza stampa di presentazione della 105esima edizione della Targa Florio, una delle più antiche competizioni automobilistiche al mondo, tramutata nel 1978 in una gara rally per ragioni di sicurezza: il Rally Targa Florio.
La corsa si svolge ogni anno sulle strade siciliane, nella Provincia di Palermo e, in particolare, nelle Madonie, e quella del 2021 si disputerà tra il 7 e l’8 maggio. Lo spettacolo delle sfide tra i migliori piloti del panorama nazionale potrà essere seguito grazie alla massiccia copertura mediatica garantita da ACI Sport, con dirette TV e streaming ininterrotte per tutta la durata della gara.
“Un grande evento culturale e sportivo”- così è stata definita la Targa Florio dai partecipanti all’incontro tenutosi presso l’Assessorato all’Economia- un importante segnale positivo, di speranza, per puntare davvero alla ripresa contro la crisi sanitaria che ha creato un deserto economico senza precedenti”.
L’iniziativa è partita con la proiezione di un video che sarà diffuso in 22 paesi del mondo e che raccoglie immagini di Targa Florio “Ponendo al centro l’immagine di una terra, la Sicilia, forte, che auspica la ripresa. Segna un’edizione di rinascita di uscita dalle difficoltà, ha sottolineato il presidente di Automobile Club Palermo, Angelo Pizzuto, considerati i tempi drammatici di pandemia da Covid19.
“Ringrazio le forze dell’ordine, il prefetto e il questore con cui collaboriamo per le questioni di carattere sanitario, e per ovvie ragioni la presenza di pubblico non è ammessa, dobbiamo essere i primi a rispettare le norme di sicurezza. Sarà potenziata l’esposizione mediatica a partire dal power stage di Sclafani Bagni, la novità di quest’anno, i due chilometri della prova speciale d’apertura che, venerdì 7 maggio, assegnerà i primi punti tricolori e sarà interamente trasmessa in diretta televisiva su RAI Sport . Ci sono – prosegue Pizzuto– 195 iscritti alla gara, partecipazione da record a dimostrazione dell’affetto che i piloti nutrono nei confronti di questa gara. Ci sarà inoltre un Parco assistenza presso il porto di Termini Imerese”.
Oltre alla “Sclafani Bagni”, “Tribune”, “Targa” e “Scillato Polizzi” saranno gli altri crono ricavati su tratti del piccolo e medio Circuito della Madonie.
La gara è organizzata in collaborazione con la Regione Siciliana e in rappresentanza delle istituzioni politiche, Alessandro Aricò, capogruppo di DiventeràBellissima all’Ars, promotore della legge “Aricò” grazie alla quale i tre circuiti e le storiche tribune di Floriopoli, ubicate in contrada Quaranta Salme a Termini Imerese, sono stati inseriti nel registro delle Eredità immateriali dell’Unesco. Il grande circuito delle Madonie partiva da Buonfornello, passava da Cerda, Caltavuturo, Castellana Sicula, Petralia Sottana e Soprana, Geraci Siculo, Castelbuono, Isnello, Collesano, Campofelice di Roccella per ritornare a Buonfornello.
In particolare, l’atto normativo ha previsto di far passare la Targa Florio all’interno del Parco delle Madonie, infatti erano vietate corse automobilistiche all’interno delle riserve ma “Il patrimonio culturale che rappresenta la Targa Florio è troppo importante per lasciare questa competizione zoppa di parte del suo percorso”, ha dichiarato il parlamentare regionale Aricò.
“Proprio due anni fa – prosegue il capogruppo di DiventeràBellissima – abbiamo fatto inserire un mio testo di legge nella Finanziaria per far si che i tre circuiti, percorsi da oltre un secolo dai vari piloti provenienti da tutto il mondo, fossero riconosciuti come patrimonio culturale della Regione Siciliana. Una legge partorita insieme ad Angelo Pizzuto. E’ un’iniziativa importante perché coniuga sport e cultura, che per la Targa Florio è un binomio fondamentale”
E’ un’emozione sapere dell’elevato numero dei partecipanti alla gara in questo momento di pandemia. Testimonia il riconoscimento per il lavoro fatto da tutti coloro che si sono cimentati per questa organizzazione, valore in più per la Sicilia. La Targa Florio è un brand importante per la Sicilia e sapere che qui in Sicilia verranno 200 equipaggi da tutto il mondo dà un messaggio di fiducia e di e di speranza per la ripresa di tutte le attività culturali e turistiche e soprattutto per l’economia”.
Il tracciato delle Madonie è rimasto pressappoco lo stesso della Targa Florio tradizionale (con l’inevitabile frammentazione del percorso in tappe rallistiche) e l’affluenza di pubblico è sempre stata enorme per la spettacolarità dell’evento, nonché per la grande quantità di partecipanti.
La competizione è valevole per il Campionato Italiano Rally, per il Trofeo d´Italia Rally GT, per il Campionato europeo rally, oltre che per altri campionati minori siciliani. Dal 2006 la corsa è inserita negli eventi mondiali della FIA e nel 2008 è stata Supporter Event per l’IRC, il campionato mondiale delle vetture S1600.
Nel 2012 il rally Targa Florio ha ospitato la prova dell’IRC, la gara ha visto un grave incidente, occorso alla Peugeot 207 del pilota irlandese Craig Breen. Durante la prima prova speciale della seconda tappa, l’auto ha sbandato in una curva a sinistra, finendo contro il guard-rail e successivamente si è capovolta: la parte iniziale del guard-rail è penetrata nella vettura, uccidendo all’istante il copilota ventiquattrenne Gareth Roberts.
Insomma, la Targa Florio continua la sua storia, la gara più prestigiosa della quale i siciliani ne hanno fatto un record mondiale di presenza e di partecipazione popolare dimostrando il loro calore.