Il pm Fabiola Furnari ha chiesto la condanna a quattro anni per Vincenzo Polizzi, responsabile della realizzazione del parco Cassarà, e a due anni e mezzo per Filippo e Francesco Chiazzese, due imprenditori. I tre – che hanno scelto il rito abbreviato – finirono nell’inchiesta sullo scandalo della discarica scoperta tre anni fa all’interno del parco Cassarà, assieme ad altri sette fra imprenditori, dipendenti e dirigenti comunali a cui sono contestati a vario titolo i reati di falso, omissione e disastro ambientale. Questi ultimi hanno scelto il rito ordinario e sono a giudizio, e il processo si sta svolgendo davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo.
A giudizio ci sono Luigi Trovato e Francesco Savarino (direttori dei lavori), Emanuele Caschetto (legale rappresentante del consorzio che ha realizzato i lavori), l’imprenditore Gianfranco Caccamo, Giorgio Parrino, Michelangelo Morreale ed Eugenio Agnello (della commissione di collaudo).