Già da qualche giorno il Comune di Palermo ha pubblicato sul sito istituzionale il bando per la selezione pubblica di disoccupati e inoccupati per l’ammissione nei Cantieri di Servizi finanziati dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e aventi ad oggetto programmi di lavoro della durata di tre mesi, per l’integrazione o l’ampliamento dei servizi comunali, affiancando i dipendenti comunali, soprattutto nel settore Verde e in quello delle Manutenzioni.
“In questi giorni montano i dubbi – dice Marcello Susinno consigliere comunale di Sinistra Comune – sulle specificità previste per partecipare al Bando sui Cantieri di Servizio che scade il 4 settembre. Ho avanzato un’apposita istanza con specifico riferimento al punto 7 da dichiararsi nella domanda – continua Susinno – per chiedere chiarimenti al riguardo. E’ paradossale, infatti, che un nucleo familiare sia sprovvisto di deposito bancario; nessun problema invece per chi ha un deposito postale.
Tuttavia il requisito viene indicato come necessario nel bando così come nella nota diramata ai vari Comuni il 27 aprile 2018 dal Dipartimento Lavoro. Se la questione relativa all’assenza di titoli di Stato e Azioni etc. non lascia adito ad equivoci è arduo decifrare invece il documento nella parte relativa ai depositi bancari per ogni componente del nucleo familiare.
Le ambiguità non solo rischiano di penalizzare chi intende partecipare al bando – conclude Susinno – ma di esporre i partecipanti ad eventuali rischi rispetto alla dichiarazione resa che può determinare sanzioni civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci, così come indicato nel modulo“.
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