Una sparatoria è avvenuta in piazzetta Caruso a Palermo, nel quartiere Arenella: il bilancio è di un morto e di un ferito, i due erano fratelli. Nel mirino Leonardo e Giuseppe Bua.
Leonardo è morto mentre Giuseppe è gravemente ferito ed è stato trasportato nell’ospedale Villa Sofia. I sanitari del 118 giunti nella piazzetta hanno constatato la morte di Bua. Indagano gli agenti della squadra mobile. Dai primi accertamenti sembra si sia trattato di una vera e propria esecuzione.
Solo due mesi fa l’omicidio a due passi dal palazzo di giustizia in pieno giorno è stato ucciso un fruttivendolo del Capo. E ancora prima, a maggio, quello alla Zisa, dove venne ucciso il boss Giuseppe Dainotti. In questo caso però l’omicidio sarebbe riconducibile a una lite tra due famiglie ai ferri corti per motivi economici.
Per il delitto è stata fermata una donna di 20 anni: Alessandra Ballarò. Immagini video acquisite dalla squadra mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, riprenderebbero le fasi dell’omicidio di Leonardo Bua e del ferimento del fratello Giuseppe, nella piazzetta Caruso nella zona marinara dell’Arenella, a Palermo.
A indicarla come la responsabile della sparatoria, nella zona marinara dell’Arenella a Palermo, sono stati i familiari delle vittime e alcuni testimoni. Gli investigatori stanno cercando l’arma che ha sparato, mentre sono in corso gli accertamenti con il guanto di paraffina per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo sulla donna.
E’ apparso subito chiaro che vittime e assassino si conoscessero. La polizia ha anche sequestrato degli indumenti dall’abitazione di una famiglia che abita nella piazzetta. Sul luogo dell’omicidio c’era una telecamera che ha ripreso l’accaduto. Le immagini sono al vaglio degli investigatori.
Le due famiglie erano in lite da anni per una casa che i Bua avevano acquistato dalla famiglia Ballarò. Una vendita finita pure in tribunale davanti al giudice Civile. Per questo motivo Alessandra Ballarò, di vent’anni, ieri dopo la rissa tra i capifamiglia è entrata in casa ha preso la pistola e ha esploso quattro colpi. Due andati a segno. Uno al volto ha ucciso Leonardo Bua di 36 anni e l’altro ha raggiunto al fianco Giuseppe Bua di 40 anni finito all’ospedale Villa Sofia in coma farmacologico con gravi ferite. Gli agenti della squadra mobile diretta da Rodolfo Ruperti sono riusciti a notare alcuni strani fori nella palazzina dei Ballarò. Erano delle fessure dove era installato un impianto di videosorveglianza che ha ripreso la scena della sparatoria.
In questura la ragazza , messa sotto torchio dagli agenti, alla fine confessa: conferma di aver sparato perché suo padre era stato minacciato con un martello di cui, però, non v’è traccia. I parenti, invece, provano a sviare le indagini accollandosi le colpe del delitto per scagionare la ragazza.
Il video della telecamera, però, non lascerebbe spazio a dubbi.