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Missione palermitana quella di oggi del vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, che, assieme al deputato Adriano Varrica, si è recato al cantiere di via Sicilia, dove è in fase di realizzazione l’anello ferroviario.
Un’opera quest’ultima che, unitamente al passante ferroviario, fa parte del progetto complessivo del Nodo di Palermo, un infrastruttura interamente finanziata per 1.152 milioni di euro e inserita dal governo Conte nel recente Dl Semplificazioni.
“Il prossimo 30 novembre restituiamo Palermo ai palermitani – dichiara il vice ministro Cancelleri – perché togliamo i cantieri di superficie che riguardano l’anello ferroviario e continueremo a lavorare esclusivamente sottoterra, così, intanto, la città potrà ricominciare a respirare e a riprendersi la sua bellezza. I lavori sottoterra invece continueranno per un altro anno e mezzo – continua il rappresentante di governo – e ci toccherà galoppare per completare prima possibile la prima fase dell’anello ferroviario, che da sola vale 150 milioni di euro”.
“Un’altra importante novità che ho il piacere di condividere oggi con i palermitani – prosegue Cancelleri – è che, grazie a Italfer, abbiamo concluso con Rfi la progettazione definitiva del secondo stralcio che chiude l’anello ferroviario, e a settembre lo presenteremo alla città. Vi anticipo solo che, oltre a realizzare l’anello ferroviario di Palermo, riqualifichiamo anche la città. Ci saranno spazi destinati al verde, strutture sportive e quindi modernità e bellezza in quartieri che in questo momento magari soffrono la presenza di ruderi e degrado“.
“Una riqualificazione urbana senza precedenti che, con una battuta possiamo sintetizzare dicendo che in questo caso Rfi si sta occupando anche di strutture ferroviarie. Se a tutto questo aggiungiamo la definizione del Passante ferroviario – conclude il viceministro – un’infrastruttura del valore di oltre 1 miliardo e 150 milioni di euro, possiamo dire che stiamo avviando Palermo a diventare una delle città siciliane con standard europei in termini di servizi ferroviari e mobilità integrata”.