PALERMO. Scatta l’ora “X” per Piazza Castelnuovo: al via da stamani il cantiere dell’Anello ferroviario, la ferrovia monobinario che da Giachery prolungherà il percorso con 3 nuove fermate (“Libertà“, ad angolo con via Sicilia; “Porto“, presso ingresso molo S. Lucia; e “Politeama“, proprio al centro dell’omonima piazza).
Da oggi gli operai della Tecnis hanno cominciato a piazzare le transenne per chiudere il transito alle auto. Da piazzetta Bagnasco fino al Politeama (lato destro, accanto il McDonald’s).
La chiusura al traffico durerà 11 mesi. Ma le paure dei residenti e commercianti della zona restano, visti i trascorsi dell’impresa catanese, invischiata nell’inchiesta per presunte tangenti negli appalti Anas (operazioni “Dama Nera” e “Dama Nera 2”) e coinvolti nell’inchiesta del febbraio 2016 (presunte infiltrazioni mafiose nelle loro società). Da allora l’impresa Tecnis, insieme alle collegate “Artemis spa” e “Cogip holding”, finì in amministrazione giudiziaria guidata da Saverio Ruperto. I pm successivamente, il 17 gennaio 2017, chiesero il dissequestro poiché, a loro dire, ad essere “pericolosi” non sarebbero stati Mimmo Costanzo e Concetto Bosco, i due soci catanesi del colosso delle costruzioni , ma le loro società perché “particolarmente appetibili alla mafia”.
Da un anno si attende quindi una vera ripresa del cantiere a pieno regime, visto che l’intero appalto iniziato nel luglio 2014, doveva concludersi dopo 3 anni, ovvero il 23 luglio 2017. Ma la fine non sembra affatto vicina: poiché siamo ancora all’incirca al 20% dei lavori.
Quindi, se tutto andrà per il verso giusto, piazza Castelnuovo sarà chiusa fino al 31 gennaio 2019. Undici mesi di lavori. Sarà sospesa l’isola pedonale della domenica tra via Libertà e via Ruggiero Settimo. I primi effetti sul traffico si vedranno però a partire da lunedì prossimo.
Secondo l’ordinanza del Comune, questi lavori dovevano partire il 9 febbraio scorso e sono slittati a oggi, 14 febbraio. Quindi si è perso già del tempo. L’inizio non è dei migliori.
Nei prossimi 11 mesi la Tecnis (salvo nuovi imprevisti di sottoservizi) dovrà posizionare i pali e il solettone che consentiranno poi lo scavo vero e proprio della galleria metropolitana. L’area interessata dai lavori è la porzione che dà su piazzetta Bagnasco.
Le transenne partiranno dalla fine di via Paolo Paternostro fino all’incrocio con via Ruggiero Settimo. L’ultimo tratto di via Paternostro (tra via Garzilli e piazza Politeama) diventerà strada senza uscita.
Ma la vera novità sarà la trasformazione di un tratto di via Dante a doppio senso. Ne vedremo delle belle.
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