“Oggi Palermo ricorda l’assassinio di Claudio Domino, ucciso a soli 11 anni a Palermo, uno dei delitti più atroci e ancora oggi insoluti. Nessuna verità è stata accertata e nessuna attività investigativa ha portato alla luce le ragioni di quell’omicidio. La sua uccisione ha provocato una reazione forte, segnando un momento drammatico per la città, nella cui memoria Claudio è rimasto ancora un bambino, 48 anni dopo”.
“La commissione regionale Antimafia all’Ars, dopo aver audito i genitori di Claudio, proverà a riaccendere le luci su questo delitto, affinché giustizia venga fatta. Il grido di verità portato avanti dai genitori è il nostro grido di verità”.
Così il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo all’iniziativa in memoria di Claudio Domino, ucciso il 7 ottobre 1986. Con il presidente questa mattina c’era anche la deputata del M5s Roberta Schillaci, componente della commissione Antimafia.
“Ricorre oggi il trentottesimo anniversario del barbaro assassinio di Claudio Domino, il bambino di 11 anni ucciso dalla mafia con un colpo alla testa nel quartiere San Lorenzo. Un omicidio efferato, fra tanti altri, che svela il vero volto dalla criminalità organizzata, senza onore e nemmeno pietà. La vicenda giudiziaria è tutta da chiarire e i familiari attendono ancora la verità. Tante vittorie sono state messe a segno dallo Stato negli ultimi anni, ma ancora c’è molto da combattere e tante risposte da dare alle famiglie delle vittime innocenti. La memoria è un valore da preservare affinché le nuove generazioni imparino ad apprezzare e vivere secondo i valori della legalità e della trasparenza”.
È quanto dichiarato dal deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, in occasione dell’anniversario dell’uccisione del piccolo Claudio Domino.