Dopo una lunga notte trascorsa all’Ars, la Finanziaria regionale ha finalmente ottenuto il voto finale. Non sono mancate le polemiche, ma alla fine il governo Schifani e la maggioranza hanno raggiunto l’obiettivo: evitare l’esercizio provvisorio. Inoltre, con il disco verde alla legge di stabilità, Sala d’Ercole ha approvato il bilancio della Regione e il disegno di legge stralcio con le norme del maxi emendamento, entrambi col voto contrario delle opposizioni.
Sono trascorsi 21 anni consecutivi di esercizi provvisori, la Regione Siciliana può cominciare il nuovo anno con il bilancio approvato nei termini di legge. Dopo tanti anni, inoltre, le norme di spesa sono finanziate con fondi regionali per oltre un miliardo di euro, senza fare ricorso a risorse extra regionali. “Ringrazio tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, la minoranza è stata leale e corretta nel rispetto dei tempi ed è un bellissimo segnale – ha detto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno – . Ringrazio gli uffici, rimasti con noi per 24 ore di fila. Ringrazio la maggioranza, grazie alla sua disponibilità è stata trovata la sintesi”.
Il governo regionale ha reso omaggio al lavoro fatto dall’Assemblea e in particolare alla presidenza e alla commissione Bilancio. “Abbiamo messo i conti in sicurezza e abbiamo fatto una spesa equilibrata, abbiamo una legge di stabilità seria e solida anche grazie all’opposizione”.
Il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace esprime soddisfazione per il lavoro svolto. “Dopo decenni siamo riusciti a varare la Finanziaria nei tempi, senza ricorrere all’esercizio provvisorio. Era una nostra priorità e ci siamo riusciti. Un successo per il governo e per i siciliani e le nostre imprese, le quali potranno continuare a lavorare senza i soliti ritardi dei pagamenti”.
Una Finanziaria, secondo Pace, che ha messo al primo posto i lavoratori: dalla stabilizzazione del personale Asu che darà dignità lavorativa a migliaia di famiglie siciliane, alla proroga fino al 2025 per i contrattisti che così potranno continuare a lavorare senza alcuna interruzione anche nei Comuni che sono in dissesto finanziario.
La stabilizzazione dei 4 mila lavoratori ASsu è stata affrontata in maniera compiuta. Per 10 comuni della Provincia iblea ( Modica, Ragusa, Scicli, Ispica, Pozzallo, Giarratana, Monterosso, Vittoria, S. Croce Camerina e Comiso) si aggiungono fondi finalizzati alla realizzazione di impianti sportivi di quartiere, infrastrutture viarie, illuminazione pubblica ed in generale per la socialità e l’aggregazione giovanile.
“Mi ritengo estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti – commenta il presidente della commissione Affari istituzionali Ignazio Abbate – al termine di una vera e propria maratona vissuta intensamente sia in commissione che in aula. La nostra provincia ha recitato un ruolo di primo piano nel panorama regionale. Ringrazio i miei colleghi ed in particolare i colleghi di partito con in testa Carmelo Pace con il quale abbiamo condiviso tutto il percorso di questa finanziaria”.
Inoltre, per quanto riguarda le somme destinate ai Comuni per fronteggiare l’emergenza immigrazione, “siamo riusciti a far inserire Lampedusa tra i beneficiari. L’arrivo di migliaia di migranti sull’isola tiene costantemente accesi i riflettori sulle emergenze sanitarie che ne derivano e abbiamo il dovere di sostenere i territori nella gestione del fenomeno migratorio”, conclude Pace.
“Molto atteso, ad esempio, era il contributo complessivo di 200 mila euro per le spese di affitto degli sfollati in seguito all’esplosione di Ravanusa del dicembre 2021″, commenta Giusi Savarino, deputata di FdI all’Ars.
I lavoratori impegnati durante l’emergenza Covid non sono stati dimenticati da Fratelli d’Italia. “Con un emendamento approvato in Finanziaria sposato dal governo, si agevola il percorso di stabilizzazione del personale impiegato durante il periodo pandemico, superando i problemi attuativi in Sicilia della norma nazionale che consente la stabilizzazione di questo personale, in special modo di quello dell’Asp di Palermo, fortemente penalizzato rispetto a quelli del resto della Sicilia”, ha spiegato il deputato regionale di FdI Marco Intravaia.
Dalla Finanziaria regionale appena varata arrivano anche 700 mila euro per Monreale. Nel dettaglio: 200 mila saranno destinati alla manutenzione stradale, 400 mila euro per la condotta fognaria in via Linea ferrata e 100 mila per il restauro del monumento ai caduti a San Castrense. A tal proposito, ha commentato Intravaia: “Ancora una volta le istituzioni regionali sono vicine al territorio di Monreale con il finanziamento di infrastrutture e opere che migliorano la vita dei cittadini e il decoro urbano. Continuiamo a lavorare, insieme al sindaco Arcidiacono e alla Giunta, per un futuro di crescita e sviluppo per la nostra città”.
“Fratelli d’Italia si conferma l’unica forza politica interessata a dare risposte concrete nella zona jonico-etnea – dichiara il presidente provinciale di FdI, Alberto Cardillo -. Dopo i finanziamenti per la pavimentazione di strade e installazione di arredi urbani, del Campo Sportivo Averna e del Pala Cannavò a Giarre e Riposto (400.000 euro di interventi), arrivano altre risorse, 200.000 per promuovere il territorio di Giarre e Riposto mediante eventi di grande rilevanza turistica, in modo da portare nuove presenze sul territorio, spingendo l’economia locale.
E non dimentichiamo gli arrivi del Giro di Sicilia 2021, 2022 e 2023 a Mascali, Linguaglossa e Giarre che oltre che dare visibilità internazionale al territorio hanno permesso di ripavimentare numerose arterie stradali”.
“Siamo soddisfatti per il lavoro svolto e per la risoluzione di problematiche legate al precariato che si trascinavano da anni, come per i Pip e gli Asu. Di particolare rilievo, inoltre, la norma che stanzia 50 milioni all’anno fino al 2027 per contributi fino a 30 mila euro alle aziende, alle micro imprese ed ai professionisti che assumono in Sicilia, e fino a 40 mila euro quando le assunzioni riguardano donne e over 50”. Lo ha detto il capogruppo della Lega all’Ars Marianna Caronia.
Soddisfatti anche gli esponenti di Mpa per l’inserimento in finanziaria di fondi per la cura e per il decoro della città di Catania e dei suoi quartieri. “C’è grande sensibilità e interesse per le periferie, ma soprattutto la vicinanza a chi ha sollecitato gli interventi, i comitati dei quartieri e semplici cittadini. E’ da loro che abbiamo raccolto le istanze sul decoro e sulla sicurezza di piazze e parchi”, dichiarano Giuseppe Lombardo e Giuseppe Castiglione.
I commenti sulla Finanziaria arrivano anche dalle opposizioni.
“Il gruppo Pd ha lavorato con impegno e serietà per inserire e sostenere in questa finanziaria misure importanti, dalle risorse per gli studenti universitari ad un più equo aiuto ai Comuni, dai fondi per i precari ai forestali, dal tema degli incendi ad altri provvedimenti per le categorie più deboli. Restano evidenti le occasioni che sono andate perse per colpa della miopia di governo e maggioranza”. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.
“Abbiamo provato – dice Antonio De Luca, capogruppo del M5s all’Ars – a migliorare questa legge con i nostri emendamenti, come quelli per i ristori ai comuni danneggiati dai prelievi di gas a mare”.
“Questo governo ha perso un’occasione nella lotta alla mafia. Come presidente della commissione Antimafia ho avviato una mappatura dei territori siciliani confluita in proposte concrete al governo regionale: dare anche ai Comuni in dissesto impianti di videosorveglianza a tutela della propria sicurezza. Questo governo non ha una visione, se non quella clientelare. Siamo passati dal Cuffarismo allo Schifanismo: un modello di clientela organizzata dove tutto è scambio“. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, intervenendo in aula all’Ars.
“Da questo documento – spiega Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord – si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra. Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione. Più volte come opposizione – prosegue De Luca – abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti.”
Anche Ismaele La Vardera, deputato di Sud chiama Nord, ha commentato il risultato raggiunto: “Dopo una lunga notte in Parlamento, sono felice di portare a casa risultati importantissimi, primo fra tutti un emendamento storico; da oggi le donne vittime di violenza con danni permanenti, e i figli che hanno perso le loro madri perché vittime di femminicidio, avranno la possibilità di essere assunti dalla Regione. Il mio budget di 300 mila euro ho deciso di dedicarlo per chi ha subito dei danni a causa degli incendi, emendamento che il governo ha deciso di portare a 3 milioni di euro.”
Sul punto è intervenuto anche il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri: “Finanziamenti previsti per infrastrutture e settore turistico per i Comuni di Avola, Augusta, Sortino, Portopalo, Buscemi e Floridia. Un grande lavoro del Governo regionale, i comuni sono in tempo per potere affrontare tutti i problemi e le tantissime difficoltà della nostra provincia”.
Giorgio Assenza, capogruppo di Fdi all’Ars, sul tema della sanità regionale ha affermato: “Una norma presentata da Fratelli d’Italia e approvata dall’Ars dà il via libera al potenziamento del personale della Sanità siciliana, ricorrendo sempre più alla stabilizzazione dei precari grazie a maggiori risorse che consentiranno di ampliare le piante organiche”. Assenza ha anche spiegato: “Il nostro emendamento, infatti, dispone che i limiti di spesa destinati al personale siano aumentati annualmente del 15 per cento.”
Il deputato regionale e coordinatore del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola, a margine dell’approvazione ha dichiarato: “Ci siamo battuti per dare risposte concrete ai fragili, al comparto produttivo, ai precari e alla sanità, dal finanziamento per una pista di elisoccorso all’acquisto delle parrucche oncologiche. A tal proposito stiamo incalzando la Regione Siciliana ad emettere i bandi e consentire che i cittadini possano usufruirne in tempi brevi e certi.”
“Ci saremmo attesi – dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio – un maggiore coinvolgimento delle parti sociali nell’iter della definizione della manovra, sia in sede di governo regionale, sia di Parlamento siciliano”.
Dalla Uil arriva il commento di Luisella Lionti: “Finalmente il rischio dell’esercizio provvisorio è stato scongiurato. Certo restiamo critici sulla distribuzione delle risorse, destinate a manifestazioni, sagre e feste, e non per risolvere le emergenze della nostra isola: dalle strade ai trasporti, dai rifiuti alle scuole per finire alla sanità“.