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la nomina

Ars: Carta (Mpa) presidente della IV commissione territorio e ambiente

giovedì 24 Novembre 2022

È stato eletto Giuseppe Carta, del Movimento per l’Autonomia, come nuovo presidente della IV Commissione legislativa Ambiente, Territorio e Mobilità.

”Ringrazio, in primis, il gruppo parlamentare di cui faccio parte, il movimento Popolari e Autonomisti, che continua a darmi fiducia avendomi proposto per un ruolo importantissimo, che ha competenza in rubriche delicate che sento nelle mie corde e a cui ho sempre dato priorità nel mio excursus politico – specifica Carta, che entra nel dettaglio dei temi da affrontare – in primo piano lavori pubblici, assetto del territorio, ambiente, beni ambientali, parchi e riserve naturali, foreste, comunicazioni, mobilità, trasporti, infrastrutture, porti ed aeroporti civili. Tutti argomenti di cruciale importanza per la nostra regione ma che necessitano di una visione d’insieme, una programmazione che non vada a compartimenti stagni ma che veda nella cooperazione una via risolutiva.
Indubbiamente una priorità sarà il caro bollette e nello specifico la Tari, che pesa sui cittadini e sugli enti locali, urge un adeguato piano rifiuti che sia all’altezza di una regione come la nostra.”

Luca Cannata, deputato nazionale e regionale di Fratelli d’Italia, invece è stato eletto come nuovo componente della IV commissione Ambiente, territorio e mobilità. Il parlamentare sarà anche componente della commissione Cultura, Formazione e lavoro. Il suo posto verrà preso a seguito della scelta per Roma dal primo dei non eletti, Carlo Auteri, con il quale sono stati condivisi i ruoli in commissione in quanto si intende costruire un asse importante in grado di migliorare le condizioni del territorio aretuseo.

“La politica deve essere al servizio della gente e alla valorizzazione dei nostri beni, da Siracusa ad Avola a Sortino – le dichiarazioni di Auteri -. Lo abbiamo detto in campagna elettorale e continuiamo a ripeterlo oggi: abbiamo l’obbligo morale di mettere in risalto i nostri beni perché grazie a questi possiamo sviluppare posti di lavoro e dare un altro volto alla Sicilia e a Siracusa. Dobbiamo ripartire da quello che già abbiamo, e che è sempre stato nostro: l’eccellenza. Dobbiamo solo guardare al futuro conciliando la tutela del territorio agli investimenti. Dove si possono trovare, in pochi chilometri quadrati, le spiagge perfette e i teatri grechi? Cavagrande e la Necropoli di Pantalica? Avola, Noto, Marzamemi e Siracusa? Basta poco per rendere la Sicilia meravigliosa per come essa è veramente. Il posto migliore per viverci e non una maledizione dalla quale fuggire. Basta poco“.
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