Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, ha sospeso l’esame e di conseguenza la votazione della manovra finanziaria regionale 2021/2023, rinviando l’esame dell’atto normativo a domani alle ore 16.
Durante un acceso dibattito parlamentare, i deputati di opposizione hanno sollevato l’impossibilità di procedere all’esame del ddl n.962 relativo alla Legge di Stabilità. Prima dell’avvio dei lavori d’aula veri e propri, le contestazioni si sono aperte con riguardo all’impugnativa da parte del Ministero per l’Economia e delle Finanze per la parte relativa alla “variazione di bilancio” del 2020. La questione è stata aperta da Antonello Cracolici del Pd: “Vogliamo sapere gli effetti di questa impegnativa e se pregiudica l’esame del ddl bilancio e del ddl stabilità”.
L’impugnativa da parte del CDM sulle variazioni di bilancio 2020 è stata notificata al governo della Regione Siciliana. La conferma è arrivata dall‘assessore all’Economia, Gaetano Armao, in aula all’Ars in risposta al deputato democratico Cracolici che ha chiesto alla presidenza di Sala d’Ercole di sapere formalmente se l’impugnativa fosse stata notificata e quali effetti possa avere sull’esame della finanziaria 2021.
“Si tratta di una impugnativa esclusivamente formale e non sostanziale, per questioni concernenti gli effetti annuali delle stesse variazioni di bilancio, perciò l’atto del CDM non osta alla prosecuzione dei lavori d’aula della manovra”, chiarisce l’assessore regionale all’economia.
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha chiesto al governo Musumeci una relazione sugli effetti formali o non dell’impugnativa da parte del CdM alle variazioni di bilancio 2020. “Non appena l’avrò e i miei uffici mi forniranno la propria analisi ne darò formale comunicazione in aula”, ha detto Miccichè, rispondendo così alle richieste delle opposizioni.
“Non posso andare avanti, sospendiamo i lavori della finanziaria. Si devono sistemare alcune cose. Io mi arrampico su tutti gli specchi del mondo ma così scivolo con tutti gli specchi. Invito nei miei uffici il presidente Savona e l’assessore Armao per i chiarimenti. E davanti alle proteste del capogruppo di Db, Alessandro Aricò, il presidente Miccichè ha risposto: “Venga pure lei nel mio ufficio”, conclude Miccichè.
Il M5s non ha mancato di sollevare anche la questione relativa alla mancanza del rendiconto per il 2019, approvato nei giorni scorsi dalla giunta dopo il ritiro in autotutela del primo documento sul quale la Procura della Corte dei conti aveva contestato per alcune anomalie.