Sala d’Ercole non si ferma. Continua senza sosta l’esame del ddl di Stabilità della Regione Siciliana, anche se non è arrivata l’approvazione definitiva che in un primo momento sembrava poter essere raggiunta.
“Nonostante i miei sforzi, per stasera mi sa che non riusciremo a completare il tutto“, ha annunciato il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, durante i lavori d’aula in cui sono passate al vaglio una decina di norme della Rubrica “Famiglia”.
Le politiche sociali sono state oggetto di un lungo dibattito parlamentare che ha portato all’approvazione di norme a favore delle categorie maggiormente sensibili della comunità sociale, in sinergia con il governo Musumeci e con le Commissioni legislative di merito.
L’assemblea ha approvato l’istituzione di un fondo che ammonta a 5 milioni di euro per l’assistenza igienico sanitaria degli studenti disabili delle scuole superiori. “Abbiamo individuato la modalità più corretta e stanziato una somma specifica per garantire questi servizi, che sono a tutti gli effetti indispensabili per rendere possibile la frequenza della scuola”, dichiara Marianna Caronia, deputata regionale di Forza Italia.
Un secondo intervento, sempre rivolto alla popolazione con disabilità, è quello che stanzia 300 mila euro come contributo alle aziende che si occupano di erogare il servizio del trasporto pubblico locale per il rilascio di abbonamenti agevolati.
Infine, un terzo risultato riguarda le comunità nelle quali vengono ospitati bambini e ragazzi provenienti da situazioni di disagio familiare. Grazie alla nuova norma, viene ampliato il numero di posti disponibili in ciascuna comunità. Il costo è a carico del Comune e non della Regione.
In tema di politiche giovanili, la Finanziaria ha stanziato una spesa di 5 milioni di euro per favorire gli spazi aggregazione giovanile. La norma di cui all’art 97, votata all’unanimità, contribuisce a creare coesione sociale e solidarietà tra i giovani e le diverse generazioni.
Sono state approvate le norme di cui agli artt. 55 e 56 che attengono alla tutela delle categorie deboli. Le previsioni di cui alla finanziaria hanno decretato l’installazione di sistemi di videosorveglianza e telecamere a circuito chiuso all’interno di case di riposo ed asili nido, ed è data ai Comuni la possibilità di attivare i controlli nelle strutture socio-sanitarie, pubbliche e private, di accoglienza per anziani e portatori di handicap. A tal fine viene istituito un fondo con una dotazione di 1 milione di euro a valere sulle risorse Poc 2014/2020.
Le disposizioni in questione rappresentano l’applicazione concreta del principio per cui è doveroso tutelare le persone più fragili, quali bambini, anziani e disabili, cercando di prevenire i reiterati fenomeni di maltrattamenti e abusi.
Nell’alveo delle norme dedicate alle questioni sociali passa anche l’art. 89 sui “Progetti in favore di studenti con disabilita”. Previsti 5milioni di euro da iscrivere in apposito capitolo di spesa “Servizi integrativi migliorativi ed aggiuntivi a favore degli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado”.
Il governo Musumeci porta a casa un altro risultato. Altri 5 milioni di euro per restaurare e ammodernare le sale cinematografiche dei Comuni siciliani. È il contenuto dell’articolo 101 della legge di Stabilità regionale approvato nel pomeriggio e che stanzia ulteriori somme a valere sui fondi Poc 2014/2020, che saranno gestite dall‘assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana per restituire una nuova vita a luoghi di cultura disseminati nel territorio siciliano.
Queste risorse si aggiungono ai 5 milioni già messi a bando lo scorso novembre dalla Regione Siciliana per la riqualificazione delle aree cinematografiche.
“È un lavoro importante svolto dal Parlamento regionale, che ha l’obiettivo di valorizzare ulteriormente le sale cinematografiche, alcune di grande pregio storico ed artistico – dichiara l‘assessore regionale Alberto Samonà – mostrando attenzione nei confronti dei Comuni e vicinanza al mondo della cultura e dello spettacolo, che sta pagando conseguenze economiche pesanti a causa della pandemia”
Del comparto Cinema, tra le norme più importanti approvato art.91″Iniziative a sostegno della Fondazione Taormina Arte Sicilia” per le quali è autorizzata una spesa di 400 mila euro per l’esercizio finanziario del 2021 al fine di potenziare e valorizzare le attività artistico-culturali del Taobuk Festival e del Taormina Film Fest.
Sulla materia degli Enti Locali, l’assessore regionale della Funzione Pubblica, Marco Zambuto, ha dichiarato che con l’approvazione del bilancio sarà possibile distribuire la quarta rata 2020 e subito dopo la prima rata 2021 nei confronti dei comuni, consentendo alle autonomie locali di attingere alle risorse finanziarie necessarie per risolvere le attuali condizioni di disagio.
Un obiettivo raggiunto dal governo riguarda l‘art. 99 che determina un contributo di 5 milioni di euro da ripartire tra i comuni che rappresentano sedi di porti con transito di passeggeri diretto verso le isole minori e collegati con la costa calabrese che registrino annualmente un flusso non superiore ai duecentomila passeggeri. Lo scopo è rendere funzionali i porti marittimi ed i relativi collegamenti per le isole minori e la terraferma, e di garantire il miglior uso possibile degli stessi a fini turistici, favorendo la mobilità interna e locale, oltre che il collegamento con la terraferma da parte degli abitanti delle isole minori.
Sala d’Ercole riprenderà i lavori domani alle ore 11.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL’ARS GIANFRANCO MICCICHE’ SULLA NORMA RIMBORSI AUTOSTRADALI
Al vaglio di Palazzo dei Normanni la norma sui rimborsi autostrada. A far saltare sulla sedia Gianfranco Miccichè è l‘articolo 109 contenuto nella legge di Stabilità della Regione.
“Se approviamo questa norma ci fa una trasmissione Giletti. Non una di quelle che già esistono, una nuova”, ha esordito Miccichè.
L’obiettivo della norma, poi ritirata proprio su insistenza del presidente dell’Ars, seppure condivisibile – limitare le emissioni inquinanti dei veicoli all’interno dei centri urbani – finisce per essere un paradosso. Per ridurre, infatti, “l’eccessivo traffico veicolare nel centro urbano – si legge nella bozza presentata in Aula – è riconosciuto un contributo per il rimborso dei pedaggi autostradali sulle tratte di servizio interamente ricadenti all’interno dei comuni con popolazione superiore a centocinquantamila abitanti, pari all’ammontare del costo del pedaggio sostenuto annualmente, fino a un massimo di 200 euro l’anno”