“Guardo questa triste vicenda con profondo rammarico, ma anche con la consapevolezza che i cittadini mi chiedono di esercitare con fermezza il mio ruolo di deputato. Un ruolo che comporta l’obbligo di vigilare su come vengono spesi i soldi pubblici“. Così all’ANSA Ismaele La Vardera, deputato all’Ars del gruppo misto, in seguito alle minacce ricevute dal deputato regionale di Fdi Carlo Auteri, di cui si è parlato ieri sera nel corso della trasmissione Piazza Pulite su La7. La Vardera, infatti, ha fatto ascoltare in trasmissione una registrazione audio delle minacce, giunte in seguito alla sua denuncia nei confronti del deputato di Fdi, che attraverso l’associazione Progetto Teatrando, con sede a Sortino, nel Siracusano, avrebbe ricevuto contributi pubblici per oltre 230mila euro, in tre anni, dalla Regione Siciliana.
“Ho incaricato i miei legali – prosegue – di presentare una denuncia-querela per “minaccia a corpo politico” (articolo 338 del codice penale). Norma che punisce chiunque attenti con minacce ai corpi politici e si applica anche alle minacce rivolte al singolo componente di tali organi. Questo atteggiamento non è tollerabile da chi, come me, rappresenta la Sicilia e non può e non deve farsi intimidire. Non commento neppure le pseudo scuse di Auteri, che senza un minimo di vergogna rilancia, provo imbarazzo per lui sperando che il partito prenda le distanze da questo soggetto“, conclude La Vardera.
“Condanno fermamente senza se e senza ma ogni forma di violenza o minaccia. Proverò a sentire telefonicamente l’onorevole Ismaele La Vardera per manifestare personalmente la mia vicinanza e solidarietà”. Così il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
“Esprimiamo solidarietà all’onorevole Ismaele La Vardera che ha denunciato con coraggio fatti gravissimi e subito indegne e vergognose minacce dal deputato Carlo Auteri di Fratelli d’Italia. Gravissimi i fatti emersi sui finanziamenti regionali ad associazioni riconoscibili ad Auteri, ma ancora più gravi e assolutamente non accettabili le minacce violente e sguaiate che Auteri si è permesso, con arroganza bestiale, di rivolgere a Ismaele La Vardera che sta facendo, e bene, il suo lavoro: tutelare il bene pubblico. Sconcerta anche il silenzio che regna alla Regione Siciliana e tra Fratelli d’Italia”. Così i consiglieri comunali al Comune di Palermo, del gruppo Oso, Giulia Argiroffi e Ugo Forello, in merito alla vicenda che ha coinvolto il deputato La Vardera.