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Dalla Sicilia, dove ha vissuto da sempre, fino alla Svizzera: sono tappe di partenza e di arrivo, almeno per adesso, dell’artista Pietro Luca Congedo, meglio conosciuto come Stone Leaf.
Congedo, tra i più apprezzati percussionisti solisti nella scena internazionale, conosciuto principalmente come polistrumentista, produttore e interprete di musica elettronica e contemporanea, espone a Lugano, fino al 14 ottobre, “The Origins” installazione interattiva che mette in relazione il pubblico e indaga il rapporto suono-corpo-spazio come flusso di connessione nella dimensione “fisica”.
A comporla rame, frammenti elettronici ed elettrici, software, in un grande strato di rete che viene azionato dalla connessione tra i partecipanti.
Costruendo diverse tipologie di “catene umane”, il circuito di “The Origins” genera differenti combinazioni soniche, a seconda della catena composta e delle diverse morfologie dei corpi in contatto, dando la possibilità al pubblico di architettare e produrre differenti flussi sonori.
La ricerca di Stone Leaf, iniziata nel 2017, si fonda sull’origine del suono attraverso la materia e l’elaborazione di complesse sonorità, grazie alla sintesi elettronica, che caratterizzano la sua identità; una visione approfondita sul concetto di coesistenza degli opposti che indaga il rapporto tra materia, uomo e macchina attraverso un approccio rinascimentale alla contaminazione del linguaggio.
“L’indagine degli stati preesistenti, la forma in forma: Niente è nuovo“.
Ne derivano installazioni audio-video che spingono il fruitore a vivere l’opera come un’esperienza personale e attiva, un viaggio sensoriale dove il tema proposto si materializza attraverso l’impatto sui sensi, olfatto, tatto, udito e vista, uno spazio in cui diventare parte integrante dell’opera.
L’installazione, situata in piazza Luini all’interno del progetto LAC Edu, è fruibile, tutti i giorni, dalle 10 alle 18; ingresso libero.