La mostra “Icone. Tradizione/Contemporaneità“, dopo Monreale, si sposta nella suggestiva cornice dell’Ex Chiesa di Sant’Agostino, nel cuore del centro storico di Taormina.
Con questa ulteriore tappa il progetto si arricchisce con la presenza in un territorio ricco di testimonianze dell’arte greca e bizantina.
Nella Sala Giovanni di Giovanni, incorniciate dai numerosi libri che compongono uno dei Fondi antichi più importanti della Sicilia, troveranno posto alcune tra le più suggestive Icone della Sicilia Nord-Occidentale realizzate da iconografi greci che si trasferirono nell’Isola tra il XVII e il XVIII sec. e che realizzarono dei capolavori tutt’ora conservati nelle chiese di Piana degli Albanesi e Mezzojuso.
Tra queste sicuramente merita una menzione speciale la “Epì soi chaìrei”, tavola raffigurante il Theotòkion, antico inno alla Madre di Dio attribuito a San Giovanni Damasceno e la Croce astile bifacciale proveniente da Mezzojuso; una croce processionale finemente decorata con i temi di “Staùrosis” la crocifissione e la “Anàstasis” la resurrezione senza dimenticare la splendida “Madonna Odighitria”, del maestro Joannikios da Cornero, proveniente dal Museo Diocesano di Monreale.
Tra classico e contemporaneo
Alle icone storiche si affiancano 12 opere contemporanee di artisti siciliani e greci che si sono misurati con il tema sacro, reinterpretandolo.
Del Comitato scientifico della mostra fanno parte: Michele Bacci, Università di Fribourg; Lina Bellanca, Soprintendente BB.CC.AA. di Palermo; Maria Concetta Di Natale, Università degli Studi di Palermo, Direttore Museo Diocesano di Monreale; Enzo Fiammetta, Fondazione Orestiadi di Gibellina, Direttore Museo delle Trame Mediterranee; Antonio Iacobini, Università di Roma “La Sapienza”; Pierfrancesco Palazzotto, Università degli Studi di Palermo; Lisa Sciortino, Museo Diocesano di Monreale; Emma Vitale e Maurizio Vitella Università degli Studi di Palermo; Mario Zito, Direttore Accademia di Belle Arti di Palermo.
La mostra, curata da Francesco Piazza che ne è l’ideatore insieme a Vassilis Karampatsas, coordinatore dell’intero progetto e da Giovanni Travagliato che si è occupato della parte riguardante le icone storiche, verrà inaugurata venerdì 13 dicembre, alle ore 18.
La Grecia è rappresentata dagli artisti Manolis Anastasakos, Dimitris Ntokos, Nikos Moschos, Kostantinos Papamichalopoulos, Zoi Pappa, Christos Tsimaris, mentre gli artisti siciliani sono Giuseppe Bombaci, Sandro Bracchitta, Giorgio Distefano, Roberto Fontana, Antonino Gaeta e Ignazio Schifano.
Il progetto, realizzato con il sostegno di sponsor privati, è stato organizzato dalla Comunità Ellenica “Trinacria” di Palermo con il Patrocinio dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, dell’Arcidiocesi di Monreale e dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela con la collaborazione del Parco Archeologico di Naxos-Taormina, dell’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento Culture e Società e quella di Messina e delle Soprintendenze di Palermo e Messina, dell’Ambasciata di Grecia a Roma, del Consolato di Grecia a Catania.
Fortemente voluto dal Presidente della Comunità Ellenica Haralabos Tsolakis e dall’Assessore alla Cultura Francesca Gullotta e dall’Amministrazione Comunale di Taormina.
Fino al 18 aprile 2020.