Per 24 anni quel campo nel cuore di una delle zone a rischio di Messina, “a pochi metri dal viale Giostra e a un passo dall’ex ospedale psichiatrico Mandalari, è stato luogo d’incontro, di crescita, di socializzazione, quella meta per centinaia di bambini e adolescenti per allontanarsi dalla strada, dagli smartphone, dalla mancanza di alternative. Eppure quel campo di calcio che per oltre due decenni ha assolto una funzione sociale nel rione di Giostra adesso è a rischio sfratto.
AUTO AL POSTO DEL GIOCO
Già perché l’Asp che nel 2000 l’aveva dato in comodato d’uso gratuito alla società Bellinzona, adesso lo rivuole indietro per realizzarci un parcheggio. Al posto di bambini che giocano a calcio e fanno sport gratuitamente ogni giorno ci saranno stalli e auto. Paradossi moderni. Via i palloni, le reti, il gioco, spazio alle auto…..Sembra quasi la storia del ragazzo della via Gluck che cantava Celentano: là dove c’era l’erba ora c’è una città…Non so, non so, perché continuano a costruire le case E non lasciano l’erba, non lasciano l’erba,Non lasciano l’erba, non lasciano l’erba…
L’APPELLOMa Enzo La Monica presidente della società che per 24 anni ha dato modo a 5 società sportive di usufruire del campo non ci sta. Il primo passo è in tribunale e nei prossimi giorni ci sarà l’udienza, il secondo passo è l’appello a chiunque possa far cambiare idea (alquanto bizzarra peraltro) all’Asp.
LO SFRATTO
Nel giugno 2023 l’azienda sanitaria scrive alla società : “L’area campetti di calcio concessa in comodato alla Società Bellinzona verrà destinata ad area parcheggio, certamente più utile ed adeguata alla realizzazione di quanto previsto dal Pnrr”. Subito dopo arriva l’intimazione di sfratto per cessazione comodato immobiliare, con udienza già fissata innanzi al Tribunale di Messina per il 25 gennaio 2024.
LO SPORT SALVA
Eppure per le famiglie di Giostra è molto più di un campetto. E’ un’alternativa a “strade” ben diverse che i giovani del rione conoscono. “Lo sport salva e regala a questi ragazzi la possibilità di scegliere la strada giusta“ ricorda Enzo La Monica che è anche il mister di tanti ragazzi e spiega che tra l’altro la finalità del campo di calcio è in linea con quanto previsto dal signor Mandalari nel lascito.
Il campo è stato realizzato a spese della società, che ha bonificato l’area e lo mette tutti i giorni a disposizione della collettività senza scopo di lucro. Molte attività inoltre sono destinate a giovani e bambini diversamente abili. La Monica fa appello all’Asp al sindaco Basile, a quanti vogliano sposare una battaglia a tutela di un’attività sana e che allontana dalla criminalità. Oltre ad essere l’unico impianto della zona è gratuito e questo in realtà economicamente fragili non è un dettaglio da poco.
Togliere il campo di calcio per realizzare un parcheggio, per di più nonostante l’area del Mandalari disponga di un’ampia zona posteggi è un paradosso. Che a farlo sia un’azienda sanitaria ha quasi il sapore della beffa.