Si è svolta a Palazzo dei Leoni la riunione dei Sindaci dei Comuni dell’Assemblea Territoriale Idrica di Messina, chiamata a decidere sulla forma giuridica di gestione del servizio idrico integrato tra quelle previste dalla normativa e sull’aggiornamento del Piano d’Ambito, considerando quello redatto dall’ATO idrico nel 2011 e secondo le attuali strutture presenti nei Comuni.
L’Assemblea, resa improcrastinabile dalla diffida della Regione che, in caso di mancata adozione in tempi certi degli adempimenti richiesti per l’aggiornamento del Piano d’Ambito, prevede la nomina di un commissario, ha nominato Cateno De Luca quale componente del Consiglio di Amministrazione, in sostituzione del sindaco uscente Accorinti.
Un dibattito denso e articolato attraverso il quale è stata assunta la decisione di affidare la gestione del servizio idrico integrato ad una “Società pubblica in house”, approvando l’emendamento del Sindaco di Messina teso ad individuare nell’AMAM il soggetto tecnico di attuazione del piano d’ambito.
Il Sindaco De Luca, dopo l’approvazione, ha manifestato la propria soddisfazione per una decisione che è riuscita ad evitare il commissariamento, con una ulteriore mortificazione del territorio e delle prerogative dei Sindaci ed ha auspicato infine che con l’entrata nel CDA del Sindaco di Messina, si apra un nuovo corso più spedito nelle decisioni e più concreto nelle scelte.
Avendo l’Assemblea accolta la proposta di individuare l’AMAM quale soggetto tecnico di attuazione del piano d’ambito, non solo viene scongiurata l’ipotesi di una sua messa in liquidazione, ma ne viene rilanciata la funzione, diventando l’AMAM il soggetto unico delle risorse idriche dell’Assemblea Territoriale Integrata.