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Cateno De Luca scatenato ne ha per tutti: “Licenziare i portaborse, Musumeci prigioniero dei burocrati”

martedì 17 Aprile 2018
Cateno De Luca

Aveva promesso battaglia contro la politica clientelare che negli anni aveva continuato ad assumere personale a chiamata diretta nei vari enti della Regione, tanto da far andare sotto il governo durante l’approvazione della legge di bilancio nella quale era stata inserita una sanatoria ad hoc. Cateno De Luca, il deputato regionale eletto nell’Udc e oggi iscritto al gruppo misto, torna alla carica spiegando in conferenza stampa, a Palazzo dei Normanni, alcuni dei 750 emendamenti presentati alla legge finanziaria in discussione all’Ars.

Tra questi alcuni prevedono l’abrogazione si  tutti i contratti del personale esterno assunto nei gruppi parlamentari (D6), negli staff dei componenti del Consiglio di presidenza dell’Ars, nella Fondazione Federico II, monchè la cancellazione dei rapporti di lavoro di chi è stato assunto nei 162 enti regionali. De Luca non risparmia tagli neanche alla casta dei deputati regionali a cui lui stesso appartiene, proponendo la riduzione delle indennità e introducendo al contempo un premio per gli onorevoli più virtuosi.

Provvedimenti che rischiano di mettere seriamente in difficoltà la tenuta della coalizione di governo che può contare su una maggioranza risicata“Non sarò io a fare saltare il banco e a far sciogliere l’Ars perché significa fare scoppiare la bomba, che invece può essere disinnescata: ma il governo non può pensare di avere il mio voto con questo ricatto morale. Il governo è prigioniero degli alti burocrati, si deve liberare e avviare gli interventi strutturali promessi in campagna elettorale”.

“Ci sono enti – ha spiegato De Luca rispondendo alle domande dei giornalisti – che dal 2011 non presentano bilanci consuntivi. Come mai? Perché nessuno è intervenuto? Ho chiesto più volte quanti sono i dipendenti di questi 161 enti ma nessuno lo sa, io ne stimo 2-3 mila. E’ possibile? Il governo non può continuare a tollerare questa situazione. Ecco perché tra gli emendamenti che ho presentato alla manovra c’è una norma che prevede la decadenza degli amministratori degli enti che non presentano i bilanci alla giunta, oltre al licenziamento di tutto il personale assunto non si capisce in che modo”.

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