GUARDA IL VIDEO IN ALTO
La filosofia del “Non c’è ne Covid” è costata cara stavolta ad Angela Chianello, casalinga palermitana finita alle luci della ribalta per un’uscita risibile sull’emergenza coronavirus. La frase è diventata un vero e proprio tormentone nazionale, tanto da proporsi come argomento principale per un videoclip musicale girato domenica a Mondello.
La cosa però non è passata inosservata alle forze dell’ordine. Così infatti il vicequestore Manfredi Borsellino l’ha convocata al commissariato insieme al suo agente. A seguito del colloquio, la polizia ha deciso di spedire un’informativa alla Procura.
Nel video la signora, diventata protagonista di diversi siparietti all’interno del programma condotto da Barbara d’Urso su Canale 5, ballava al suono delle sue frasi diventate ormai virali: “Non c’è ne Covid” e “Buongiorno da Mondello“. Inoltre, la stessa Chianello, si è resa protagonista di un video in cui vi era un assembramento non consentito.
“Vogliamo un’Italia libera, vogliamo tornare a vivere. Libertà! Libertà!“, dichiara infatti durante il girato.
IL COMUNICATO DELLA QUESTURA
Secondo quanto riportato nel comunicato della Questura, i due co-indagati “risultano avere disatteso l’obbligo di indossare i dpi, l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, fatto accesso a un’area pubblica in violazione del divieto di assembramento, svolto una manifestazione in forma dinamica senza osservare le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento del contagio da COVID-19, violando infine il divieto di tenere spettacoli anche all’aperto“.
La signora, insieme al manager, “sono ritenuti responsabili per i citati reati e per le connesse violazioni amministrative della normativa c.d. anti-covid“.