Condividi

Assoluzione sindaco di Messina, De Luca: “Anm difende casta”

mercoledì 12 Gennaio 2022

“La nota diffusa ieri dalla sezione messinese dell’Anm è l’ennesima conferma del fatto che l’equilibrio tra il potere politico e quello giudiziario in questo Paese è completamente saltato. Un amministratore o un qualsiasi dipendente pubblico che sbaglia deve rendere conto al danneggiato, ma anche all’Ente di cui ha leso l’immagine, senza dimenticare i conseguenti provvedimenti disciplinari e gli interventi della Corte dei Conti”. Lo scrive il sindaco di Messina Cateno De Luca dopo la sua assoluzione dall’accusa di evasione fiscale e dopo aver annunciato iniziative giudiziarie nei confronti dei magistrati.

“Mentre – prosegue De Luca – se a sbagliare è un magistrato inquirente, questo viene difeso contro ogni evidenza, ed il danneggiato invece, secondo l’Anm di Messina, non deve permettersi di formulare un lamento e men che mai una critica. Sentirsi perseguitati dopo due arresti e 18 processi in 11 anni, che mi hanno visto assolto, non autorizzerebbe nessuno, secondo questi signori, a sentirsi perseguitato e tantomeno ad avere dubbi sulla buona fede di alcuni pm”.

“La nota della sezione messinese dell’Anm – continua – è la difesa d’ufficio di una casta che si ritiene intoccabile e, pertanto, si commenta da sé. Ciò che però non si può far passare è che il cittadino preso di mira da una infinità di azioni penali poi rilevatesi infondate non abbia il diritto di lamentarsene e di reagire. Quel che più mi fa pensare non è la reazione scomposta di chi non è abituato a dare conto dei propri errori, ma il silenzio complice e servile di tanti altri. Dove sono i paladini dei diritti costituzionali? Che fine hanno fatto le ‘anime belle’ che si scandalizzano guardando ai sistemi giudiziari di altri paesi? Che ne è stato del diritto di esprimere le proprie opinioni, dei diritti dell’imputato – a maggior ragione se assolto – e della stessa presunzione di innocenza? Tutti zitti. Alcuni per meschini calcoli politici, altri perché hanno troppi scheletri nell’armadio, altri ancora perché difendono i principi costituzionali solo se hanno un interesse personale da difendere”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.