Vendevano capi di vestiario, accessori e orologi con i marchi contraffatti su Facebook. Per questo quattro persone che vivono nel ragusano – tra Acate, Vittoria e Comiso – sono state denunciate dai militari della Guardia di finanza di Ragusa.
Nell’operazione, denominata “FAKE-book”, le Fiamme Gialle hanno individuato oltre cinquanta account privati, tutti amministratori di ‘punti vendita virtuali’, operanti in Sicilia che sul Web mettevano in vendita la merce sul social network e sequestrato centinaia di oggetti tra borse, completi di calcio e basket, portafogli, cinture e felpe.
Altre 46 persone, titolari di account privati per la vendita on-line al pubblico residenti fuori provincia, sono stati segnalate ai reparti del Corpo competenti per territorio per i successivi approfondimenti investigativi. I militari, durante alcune perquisizioni disposte dalla Procura, hanno sequestrato computer e smartphone e l’analisi effettuata sul telefonino di uno dei denunciati ha evidenziato in poco meno di un anno vendite in nero per un giro d’affari di circa 70 mila euro e che, a breve, saranno oggetto di contestazione ai fini fiscali.