Autostrade da terzo mondo in Sicilia, un problema, quello della viabilità, che si è trascinato da tanti anni. La questione delle infrastrutture è stata sollevata dal presidente della Regione Renato Schifani, a margine della inaugurazione stamane del nuovo Centro di emergenza dell’ospedale Garibaldi a Catania, con l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo. Nuove proposte giungono dall’ANAS.
“Se la Palermo-Catania è in questo stato che tutti noi conosciamo, lo si deve all’abbandono da parte degli enti di Stato nei confronti della nostra terra. Ho dovuto alzare la voce e i toni, ho dovuto chiedere rispetto all’Anas, perché mi avevano prospettato un progetto di ristrutturazione dei cantieri, abbandonati con pochissimi operai. Ho chiesto e preteso da parte dell’Anas chiarezza, dopo vari confronti riservati, ma forti. E finalmente, la settimana scorsa, è arrivata una proposta nuova dove si individua un accordo di programma, in forza del quale ci sarà un contratto di appalto unico nei confronti di un unico appaltatore che risponderà della definizione della PA-CT, e non tanti micro progetti. Si stanzia un miliardo, si prevede l’aumento delle turnazioni dei lavori. Adesso si comincia a ragionare. Chiederemo al ministro Salvini- il quale è stato sempre presente rispetto a questo tipo di iniziative che riguardano le infrastrutture nel nostro territorio – la possibilità di una figura commissariale per questa autostrada, perché ritengo che un commissario – senza poteri modello Genova – possa meglio concentrarsi nel rispetto dei tempi e vigilare con più attenzione che quel ruolo e responsabilità impongono. Dobbiamo recuperare il gap”.