Con un filo di voce e senza squilli di tromba l’agenda politica registra di nuovo dei piccoli attriti tra l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei (renziano di nomina) e il presidente della Regione Rosario Crocetta. Nulla di nuovo, in realtà. Il caso è sempre quello della copertura economica per le disabilità, tema diventato una spina nel fianco del governo regionale. La novità di oggi è la posizione assunta da Baccei nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio al parlamento regionale. In pratica ha smentito la road map tracciata da Crocetta per risolvere la questione dei disabili.
“Non penso che si possa risolvere in un mese un problema, quello dei disabili, che non è stato risolto in 50 anni. Bisogna cercare soluzioni fattibili. Un’ulteriore proposta che ho fatto è di utilizzare i risparmi già realizzati della Centrale acquisti, quantificati attorno ai 40-50 milioni di euro l’anno, per incrementare i livelli di assistenza socio-sanitari. Questa e’ una battaglia che mi intesto. Le soluzioni si possono trovare. L’importante è capire che diamo i soldi in maniera giusta e alle persone giuste”. Una posizione distante dai desiderata del Presidente che ha annunciato a più riprese, dopo il caso dell’ormai ex assessore Gianluca Miccichè – di voler risolvere la faccenda in 60 giorni (metà del tempo indicato è già trascorso). La seduta della commissione Bilancio all’Ars dedicata al problema dei disabili era stata convocata per definire le somme da destinare al settore nel Bilancio regionale in via di definizione.
“Per incrementare il fondo di 510 milioni che abbiamo previsto – ha sottolineato Baccei – possiamo fare riferimento ai soldi extraregionali. Ci sono tanti rivoli, ma bisogna essere bravi a intercettare i fondi. Per questo, ci deve aiutare il dipartimento della Programmazione e l’assessorato alla Salute. Le risorse da utilizzare sono anche umane, se la Regione paga 150 mila persone a vario titolo e le forma, per l’assistenza ai disabili non sono contrario ad utilizzare al meglio anche i precari disponibili, formandoli prima. I cambiamenti di rotta del governo sono dovuti al dover lavorare sotto pressione. Io preferisco prendermi una settimana in più ma avvicinarmi alla risoluzione del problema”, ha puntualizzato.
A margine della seduta della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Muratore, rappresentante delle associazioni dei disabili del gruppo #SiamoHandicappatiNonCretini di Gianluca e Alessio Pellegrino ha aggiunto: “Chiediamo di trovare 500 milioni aggiuntivi a quelli già previsti dalla Regione. Quello del governo è un fondo fantomatico: ancora la commissione Bilancio non riesce a dirci a quanto ammonta. Secondo quanto ha dichiarato Crocetta, questo fondo (pari a 510 milioni, ndr) non è altro che la somma di soldi già stanziati prima. Il governo, creando il fondo per la disabilità, ha solo messo in un unico calderone quello che era disseminato in varie voci di finanziamento. La Regione, invece, dovrebbe avere una propria politica per i disabili. Questi soldi, invece, non esistono. Secondo le nostre stime – ha aggiunto Muratore – 500 milioni sono quelli necessari per ragionare in maniera concreta di disabili, non solo dei gravissimi o degli autistici. Il problema va visto con maggiore attenzione. Chiediamo che i soldi vengano monitorati e non distribuiti a pioggia. Il governo, invece, oltre ai soldi stanziati, vuole distribuire a pioggia 50 milioni, senza alcuna rendicontazione. Serve invece una cabina di regia reale con tutti gli assessorati coinvolti, Famiglia, Bilancio e anche Istruzione”.