Parrebbe esserci un conflitto di interessi grande quanto una casa tra le pieghe dell’appalto della gestione dell’illuminazione pubblica di Bagheria per i prossimi 20 anni, aggiudicato ad una società il cui socio e amministratore unico è un ex assessore non più in carica, ma che avrebbe contribuito ad approvare atti propedeutici all’affidamento.
Per fare piena luce sulla vicenda l’ex sindaco della città delle ville, Patrizio Cinque, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e ha segnalato il caso all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, e alla Prefettura di Palermo.
La storia prende avvio il 13 marzo scorso, quando, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Bagheria, Filippo Tripoli, informava la cittadinanza di avere affidato per 20 anni l’efficientamento parziale e la gestione degli impianti di tutta l’illuminazione pubblica della sua città alla società Baaria Light srl. Valore dell’appalto, 18 milioni di euro.
“Peccato – dice Cinque – che Baaria Light appartenga per il 49% alla Ellebi ST srl che vede come socio e amministratore unico tale Angelo Barone, assessore comunale della giunta Tripoli fino ad aprile 2022, e cioè fino a quando la giunta di cui faceva ancora parte aveva proceduto alla votazione di alcuni atti preordinati all’affidamento del servizio della pubblica illuminazione, in particolare del progetto di finanza in linea amministrativa e tecnica”.
“La cosa sconvolgente – continua Cinque – è che Angelo Barone è passato in meno di un anno da assessore ai lavori pubblici del Comune di Bagheria a gestore di un pubblico servizio indispensabile per il medesimo ente. Ma le singolarità non sono finite. Tra gli amministratori della neonata Baaria Light srl, costituita il 31/01/2023, c’è Gioacchino La Bianca (zio di Barone), la cui moglie è anche socia di Ellebi ST”.