Condividi
lo studio

Balenottera e capodoglio sono i cetacei principi nel Mediterraneo

giovedì 30 Marzo 2023

Il tursiope e la stenella striata, tra i piccoli, la balenottera comune e il capodoglio, tra i grandi: sono i cetacei che dominano sulle altre specie nel Mediterraneo. Gli avvistamenti di queste quattro specie costituiscono oltre il 90% degli ‘incontri’. E’ quanto emerge dallo studio “I cetacei nel Mediterraneo: indice di incontro, specie dominanti e hot spots di diversità“, coordinato dall’Acquario di Genova. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Diversity.

Il Mediterraneo sembrerebbe un mare con una diversità relativamente bassa, ma vi sono alcune aree, come il Mare di Alboran o il Santuario Pelagos nel Mar Ligure, dove la diversità di specie è significativamente maggiore e che rappresentano degli “hot spot di biodiversità” da studiare e proteggere. In queste zone è possibile avvistare anche le specie meno comuni come il globicefalo, il grampo o lo zifio.

Lo studio è stato condotto da 32 unità di ricerca e 44 ricercatori provenienti da Spagna, Francia, Italia, Montenegro, Grecia, Turchia e Israele e Scozia. E’ andato avanti 15 anni (2004-2018) attraverso 800.000 km percorsi in mare, 18.000 avvistamenti di cetacei.

Sono almeno due le caratteristiche che favoriscono la diversità di specie: habitat caratterizzati da una diversa profondità, perché ogni specie ne predilige una, e presenza di alta concentrazione del plancton vegetale che sta alla base della catena alimentare. Con i cetacei concentrati in poche aree le attività dell’uomo, come pesca e traffico marittimo, possono essere fondamentali come fattori di cambiamento (anche in negativo) a livello locale. Su scala più ampia, i cambiamenti climatici e la diminuzione delle piogge potrebbero causare una diminuzione del flusso di nutrienti, portando a un livellamento verso il basso della diversità di cetacei.

Per i ricercatori sono necessari una maggiore tutela delle aree individuate come hotspot di biodiversità e il completamento della mappatura, estendendola alle aree meno studiate e in particolare nel bacino sudorientale. Per raggiungere questo è fondamentale includere nella collaborazione i paesi del sud del Mediterraneo.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.