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Per la 65ª puntata di “Bar Sicilia”, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi, domenica 2 giugno 2019, parliamo di Taormina, della sua voglia di restare punto di riferimento per il turismo in Sicilia e dei progetti per l’immediato futuro.
Lo facciamo insieme all’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Sandro Pappalardo, al sindaco di Taormina Mario Bolognari e al presidente di Federalberghi Taormina, Italo Mennella.
“Importante focalizzare l’attenzione sulla programmazione – spiega l’assessore Pappalardo – su cui come Governo Musumeci abbiamo puntato tantissimo. Per la prima volta abbiamo realizzato il piano triennale che mai era stato partorito dai governi precedenti e questo permette di conoscere qual è la strategia per i tre anni. Si tratta di un piano nato da una stretta collaborazione fra il pubblico e il privato. Ci siamo dotati per la prima volta di un elenco di grandi eventi della Regione. Taormina è un vanto per la nostra regione e quando presentiamo la Sicilia nei mercati esteri, Taormina è la più ricercata”.
“Non c’è dubbio – sottolinea il sindaco Bolognari – che la collaborazione fra il Comune e la Regione è fondamentale: spostare la stagionalità di una località dal periodo estivo a quello invernale non è operazione che si compie in un anno, ma deve guardare lontano. Non dobbiamo subito raggiungere il risultato di destagionalizzare, ma occorre programmare. Inoltre si deve partire dai servizi essenziali al turista, garantendo la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la depurazione delle acque marine, l’accessibilità al centro storico, i parcheggi. Tutto questo necessita della capacità di avere un’idea su quale Taormina vogliamo e su qual è il posizionamento di Taormina sul mercato turistico, alla luce del fatto che tutte le mete turistiche della Sicilia sono cresciute. La sfida è, dunque, di attrarre un turismo di qualità che è esigente”.
Secondo Italo Mennella, “Gli albergatori da sempre hanno garantito 2100 posti letto aperti in Inverno e hanno mediamente fatto un’occupazione del 20 per cento, negli ultimi anni è diminuita. Prima avevamo 7,6 di soggiorno e adesso al massimo sfioriamo il 3. Noi potremmo fare grande successo in inverno, ma occorre proprio intervenire sulle infrastrutture. Importante, a questo proposito, sarà l’azione del Comune per far partire il palazzo dei congressi per attrarre tutto un mondo che si muove attorno all’intrattenimento, agli spettacoli, alla grande convegnistica, che non arriva in un luogo per caso”.
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