Ad Acireale, in Provincia di Catania, si è da poco concluso il “Mese della cultura”. Un progetto, quello dell’amministrazione comunale, dedicato non soltanto all’arte, ma che ha aperto un focus sulle questioni sociali ed economiche che riguardano il territorio siciliano.
Da qui inizia la puntata n.318 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione, con il deputato di Forza Italia all’Ars Nicola D’Agostino.
“Un plauso al sindaci, ai consiglieri comunali e agli uffici comunali che hanno curato la cultura raggiungendo livelli altissimi. Dedicare un intero mese ha significato alzare l’asticella e creare un dibattito con i cittadini”.
Entrando nel vivo della trasmissione, D’Agostino analizza alcuni temi caldi: uno tra tanti quello relativo alla privatizzazione degli aeroporti.
“Cambierà tutto, l’aeroporto di Catania è potentissimo la cui gestione può essere messa in vendita dato che in questi anni ha dato risultati positivi. La gestione Torrisi ha alzato i numeri passando da 7 milioni a 13 milioni di turisti. Ma c’è ancora qualcuno che non vuole la privatizzazione”.
Non sono tempi facili per il centrodestra siciliano quando si parla di elezioni Provinciali. Anche su questo fronte il deputato regionale azzurro non nasconde le sue perplessità: “Si è discusso veramente sul nulla. Faremo la campagna elettorale per eleggere questi inutili consigli provinciali e, lo voglio dire con assoluta chiarezza, frutto di una legge inutile la Delrio. Tutti i governi nazionali che si sono succeduti non hanno avuto forza, coraggio e voglia. Noi in Sicilia abbiamo fatto due volte una proposta di legge per dire che noi vogliamo le elezioni provinciali di primo livello, dove i cittadini votano il presidente e i consiglieri provinciali, e però ci sono state impugnate. Non possiamo purtroppo fare più di quello che abbiamo fatto”.