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puntata numero 223

Bar Sicilia, Di Paola (M5S): “Alleati del Pd? Sì, ma senza prevaricazioni” CLICCA PER IL VIDEO

domenica 15 Gennaio 2023

Nuccio Di Paola, deputato e coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle, nonché Vicepresidente Vicario dell’Ars è l’ospite della puntata 223 di Bar Sicilia. Intervistato dall’editore Maurizio Scaglione e dal direttore de ilSicilia.it Marianna Grillo, Di Paola ha fatto il punto sulla possibilità di nuove alleanze politiche, sulla questione rifiuti e trivelle, sul tema del reddito di cittadinanza e sulle emergenze della Regione siciliana. Il deputato grillino ha poi lanciato un allarme sulla catastrofica situazione socio-politica che sta attraversando il nostro Paese, non lesinando critiche al Governo Schifani.

Nuccio Di Paola

LA QUESTIONE DELLE ALLEANZE

“Stiamo costruendo un’ alternativa valida ai governi di destra e di centrodestra che, in questi anni, hanno vinto in maniera indiscussa. Un’alternativa in cui, il  Movimento Cinque Stelle è al centro ma senza prevaricare. Lancio un messaggio al Pd: abbiamo fatto un percorso in Sicilia che è andato male. Non andiamo insieme alla ricerca di un voto in più ma per vincere dalle comunali alle regionali. Siamo aperti al Partito democratico e all’area progressista e cercheremo delle alleanze costruite sui temi.

Da parte nostra c’è massimo coinvolgimento per le amministrative 2023. Sottolineo che, ad esempio, per le regionali nel Lazio il Pd – bontà sua -ha deciso di stringere accordi con Calenda e Renzi mentre, in Lombardia il M5S e i democratici corrono insieme. In Sicilia, dove io ho deciso di restare, vedremo.”

ARS, STRATEGIE POLITICHE E MAGGIORANZE “TRABALLANTI”

“Sono stato eletto vicepresidente Vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana con 35 voti trasversali arrivati da forze politiche diverse. Un caso isolato? Non credo. Nonostante il cambio di Governo sia avvenuto da poco, si vedono già le prime crepe. Lo dimostra anche quanto sta accadendo con lo “scandalo Cannes”.

Per quanto riguarda i lavori del Parlamento, siamo di fronte a un unicum siciliano. La XVIII legislatura si è aperta con l’elezione di Gaetano Galvagno (FdI) che è il più giovane Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e con il più giovane vicepresidente vicario, io. Certo, abbiamo due visioni diverse ma, c’è un ampio dialogo su aspetti innovativi.”

REDDITO DI CITTADINANZA, PONTE SULLO STRETTO, VIABILITA’ ED ENERGIE RINNOVABILI

“Abbiamo lottato per il reddito e lo difendiamo come misura per il Sud e la Sicilia dove il lavoro manca. Va migliorato ma, se lo aboliamo immediatamente, mettiamo sul lastrico 600.000 famiglie. Non tutti, per svariate ragioni (età, titolo di studio, salute ecc), troveranno subito lavoro. Inoltre, i centri per l’impiego non funzionano.

Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto, possiamo farne anche due, tre ma, non prendiamo in giro i cittadini. Oggi la gente non riesce a pagare le bollette. Ci sono temi più importanti da affrontare. Se il Ponte si può fare, che si faccia ma è da almeno 50 anni che se ne parla e non abbiamo visto mai niente.”

Di Paola ha poi ricordato che, rispetto alla questione infrastrutture, la Sicilia è indietro di 60-70 anni. Nello specifico, a proposito di viabilità “qualche risultato incoraggiante si comincia a vedere oggi, dopo anni di disagi nella Palermo- Agrigento. Restano i problemi sulla Palermo-Catania (una catastrofe) e su altre autostrade gestite dal Cas (partecipata della Regione) in cui i lavori vanno a rilento. La mia proposta è quella di rifarsi al “Modello del Viadotto Himera”. Una  sfida vinta al di là di tutto grazie alla sinergia tra Stato, Regione, imprese e che ha permesso di completare in tempo i lavori.”, dice.

Sulle rinnovabili, la Sicilia è fanalino di coda rispetto alle altre regioni italiane. “Un paradosso se pensiamo che abbiamo il sole, il vento, tutte risorse su cui investire per diventare il primo parco di energia green.”

FINANZIARIA, ACCORDO STATO-REGIONE E PROPOSTE 

“A livello regionale, anche quest’anno non siamo riusciti ad approvare la finanziaria entro il 31 dicembre. Speriamo di farcela entro febbraio. Il Presidente della Regione, Renato Schifani ha portato ottenuto 200 milioni di euro dall’accordo (a mio parere al ribasso), con lo Stato. Tuttavia, adesso servono proposte immediate e concrete per utilizzare al meglio queste risorse. Pensiamo ad esempio a misure a sostegno delle politiche attive del lavoro e non a sussidi. Abbiamo diverse proposte che vanno dal finanziamento dei coworking alla creazione di un fondo per le aziende che intendono assumere tirocinanti.”

AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Governo regionale e Governo nazionale con lo stesso colore politico? Per l’esponente grillino, non si tratta di un vantaggio bensì di una vera catastrofe. “Non vedo di buon occhio la simbiosi Stato- Regione. Spesso le diatribe portano a risultati. Al contrario, la mancanza di un contrasto, per la presenza di uno stesso colore politico tra Governo nazionale e regionale, potrebbe condurre a uno svantaggio, il nostro, quello della Regione Siciliana.”

A questo proposito, Di Paola cita la questione spinosa dell’Autonomia differenziata e della riforma del Ministro leghista Roberto Calderoli che, sottolinea il grillino, metterebbe in seria difficoltà il Sud e la Sicilia.

RIFIUTI E ATTIVITA’ ESTRATTIVE

“Siamo per l’impiantistica ma non vogliamo prendere in giro i siciliani. Vogliamo un’impiantistica che preveda la chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno del territorio. Abbiamo 18 Srr che sono entrate a regime dopo tantissimo tempo. Fanno progetti, progetti che vanno finanziati e vanno realizzati impianti della giusta dimensione. Il Governo Schifani guarda ai termovalorizzatori? Non solo è un’idea vecchia ma, per realizzarla, ci vorranno almeno 5-6 anni. L’emergenza è adesso. Abbiamo esaurito quasi del tutto le discariche pubbliche, restano quelle private. Qual è il guadagno per il cittadino? Certamente non una tassa sui rifiuti meno alta.

Sono originario di Gela dove passa il gasdotto che, dalla Libia raggiunge l’Italia dando un contributo importante al fabbisogno nazionale. La Sicilia ha dato e dà tanto sul fronte delle fonti fossili. Non ha senso puntare sulle perforazioni se queste, oggettivamente, portano pochi vantaggi. Il Governo Renzi decise di puntare sul gas estero quando invece si poteva fare una scelta drastica, puntando sulle rinnovabili.”

Alcune novità potrebbero arrivare anche dalla prossima finanziaria. In ballo, potrebbe esserci la possibilità di istituire dei tavoli tra la Regione e le grandi multinazionali dell’energia a sostegno delle marinerie.

 

IL MESSAGGIO DELLA PUNTATA 223 DI BAR SICILIA

“La redazione de ilSicilia.it si unisce al dolore per la perdita di Biagio Conte. Un uomo che ha dedicato la propria vita agli ultimi, a chi si trova ai margini della società. Fratel Biagio ha dato con coraggio voce ai più deboli diventando un simbolo, un esempio che rimarrà per sempre nel ricordo di tutti noi.”

 

 

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