La zona industriale di Piano Tavola è stata al centro dell’interrogazione che il capogruppo di Forza Italia Andrea Paparo ha rivolto al sindaco del comune di Belpasso Carlo Caputo, nella seduta consiliare dello scorso 23 gennaio, in merito alle “precarie e sempre più disastrose condizioni“.
“Il polo industriale di Belpasso è un fiore all’occhiello per gli imprenditori che decidono d’investire nella provincia di Catania, grazie alla posizione ottimale che collega la zona immediatamente alla SS 121 e agli ampi spazi che consentono l’insediamento di ogni qualsivoglia attività produttiva“, spiega Paparo.
La SS 121, conosciuta come “la Catanese“, è il più antico collegamento tra Catania e Palermo snodo strategico per la zona dato che congiunge in pochi chilometri il polo con le città limitrofe oltre che con l’A19.
“Duole sottolineare – aggiunge – che da oltre 10 anni le intemperie, il volume crescente di mezzi che passano e la noncuranza da parte degli amministratori locali, consegnano uno stato dell’arte vergognoso e con molteplici lacune, come il manto stradale distrutto a partire dalla rampa d’immissione che collega gli automezzi marcianti sulla SS121 al cuore della zona industriale per cui sono stati introitati 250 mila euro senza vedere l’ombra di un cantiere, l’illuminazione totalmente assente, micro e macro discariche ovunque, lo spartitraffico new jersey da manutentare, la segnaletica orizzontale e verticale da ripristinare e installare dov’è necessaria, sterpaglie da ambo i lati, e dulcis in fundo la video sorveglianza non funzionante“.
Una situazione non rosea che ha spinto Paparo a rivolgersi con urgenza all’amministrazione comunale chiedendo di “agire celermente affinché sì blocchi sul nascere il reale e concreto pericolo di non attrarre più investimenti o addirittura di fare andare via chi già opera nella zona da tempo“, auspicando in degli “interventi risolutivi a discapito delle solite soluzioni tampone e soprattutto pensando ad un piano concreto di investimenti così da rendere una possibilità certezza per il futuro“.