Si è svolta questa mattina, presso la sala conferenze del Palazzo Monumentale della Poste di via Roma, la conferenza stampa di presentazione delle visite guidate all’interno dello storico edificio, previste nell’ambito della manifestazione “Bentornata Primavera”, l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale per promuovere e valorizzare, nell’arteria di via Roma e delle piazze limitrofe, lo svolgimento di progetti ed eventi tematici che esaltino l’arrivo della primavera, come risveglio economico/culturale e di promozione della città.
Alle ore 11,30, presso la sala conferenze del Palazzo delle Poste di via Roma, si è svolta una conferenza stampa a cui hanno partecipato, il direttore della filiale di Palermo 1, Lucia Buonomo, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’Assessora alle attività produttive, Giovanna Marano e l’Assessore alla cultura, Andrea Cusumano. Il Palazzo delle Poste diventa una delle tappe dell’iniziativa “Bentornata Primavera”, manifestazione promossa dall’Amministrazione Comunale per promuovere e valorizzare le eccellenze artistico e culturali della città.
Venerdì 21 aprile (dalle 9 alle 19), sabato 22 e sabato 29 aprile (dalle 9 alle 15) sono previste visite guidate per accompagnare i partecipanti alla scoperta dei tesori del gioiello architettonico, esempio del razionalismo futurista.
“Con orgoglio abbiamo aderito all’iniziativa per valorizzare il nostro patrimonio storico ed artistico, in coerenza con i nostri valori di prossimità, inclusione e condivisione con il territorio. Il nostro obiettivo è contribuire alla diffusione del patrimonio storico presente nella città per rafforzare il nostro legame con il tessuto sociale. Il Palazzo delle Poste è infatti spesso visitato da scolaresche e associazioni culturali”. Questo è quanto ha affermato Lucia Buonomo, direttore della filiale 1 di Palermo, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
L’architettura dei Palazzi delle Poste progettati fra le due guerre mondiali costituisce una pagina importante nella storia dell’architettura del Novecento. Negli anni Trenta si confrontano (e spesso si scontrano) in Italia correnti che interpretano in modo diverso il carattere monumentale che questi Palazzi non possono non avere.
Alla monumentalità delle grandi facciate si affianca il dinamismo dell’epoca moderna, caratterizzato dal vortice incessante delle corrispondenze, delle comunicazioni telegrafiche via cavo o via radio, dal ronzio degli apparati telegrafici Hughes e Morse, dalle centrali della posta pneumatica.
All’interno di questi edifici, design e arte si incontrano spesso grazie alla presenza di opere d’arte espressamente realizzate. Non solo le allegorie della comunicazione di Fillìa, Prampolini, Benedetta Cappa Marinetti, ma anche opere di artisti come Guglielmo Sansoni (Tato) a Gorizia e Palermo, Gino Severini ad Alessandria, Mario Sironi a Bergamo, Guido Cadorin e Matilde Festa Piacentini a Gorizia, solo per citarne alcuni.
Per visitare il Palazzo delle Poste è necessario effettuare una prenotazione telefonando, a partire da domani, 13 aprile , al numero 091 740 46 59 dalle 8.30 alle 12.30.