“Grazie a quest’importante iniziativa abbiamo effettuato, insieme con storici, giuristi, politologi, quali Marcello Saija, Uccio Barone, Salvatore Lupo, Pippo Astuto, Giorgio Scichilone, nonchè con Francesco Bonini, rettore della Lumsa, un’operazione culturale di riscoperta del ruolo di Crispi e dell’intensa attività riformatrice dei suoi governi“. Lo ha detto il vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, durante la cerimonia conclusiva, al Teatro Pirandello di Agrigento, di “Rileggiamo Crispi a 200 anni dalla nascita 1818-2018“, un’iniziativa dedicata alla celebrazione dei duecento anni dalla nascita del primo siciliano divenuto presidente del Consiglio e organizzata da un comitato scientifico costituito da docenti degli Atenei siciliani e dal Comune di Ribera.
“Crispi fu nell’amministrazione un profondo innovatore e portò avanti importanti riforme in campo amministrativo, sanitario e sociale, un forte dinamismo in politica estera e un progetto di educazione alla cittadinanza e alla coscienza nazionale ispirato alla cultura liberale, quella che oggi troppa politica dimostra di disconoscere – ha aggiunto il vicepresidente – Tante battaglie condotte da Crispi, soprattutto nella fase iniziale del suo impegno, furono orientate al riscatto della Sicilia. Riscatto che la Sicilia ancora oggi attende e per il quale occorre battersi“.
Infine, il comitato organizzativo, insieme con l’assessorato ai Beni culturali, guidato da Sebastiano Tusa, provvederanno alla pulitura del monumento funerario di Crispi che si trova all’interno della basilica di San Domenico a Palermo.