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“Bike to Work”: a Messina sinergia tra Comune e Università per il trasporto sostenibile

venerdì 7 Agosto 2020

Illustrato oggi a Palazzo Zanca il progetto “Bike to Work”: a Messina 70 biciclette a pedalata assistita.

Erano presenti nell’occasione il sindaco Cateno De Luca, il Rettore Salvatore Cuzzocrea e il vicesindaco Carlotta Previti. Così il Comune di Messina e l’Università degli Studi di Messina hanno presentato nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, l’iniziativa alla quale hanno partecipato anche il prof. Massimo Villari, delegato ICT per l’Università, il mobility manager Silvana Mondello e il RUP degli interventi Giuseppe Messina.

L’evento, inserito all’interno del progetto “Messina – A scuola e al lavoro con il Trasporto Pubblico Locale. Iniziative per promuovere la mobilità sostenibile”, è finanziato nell’ambito del programma sperimentale del Ministero dell’Ambiente Casa-Scuola – Casa-Lavoro.

Il progetto, redatto dal Comune di Messina in partenariato con l’Università degli Studi di Messina e l’A.T.I. Euromobility-CRAS s.r.l., coinvolge gli enti pubblici, le aziende, gli ordini professionali, le associazioni di categoria e gli istituti scolastici della città al fine di sensibilizzare tutti i potenziali utenti all’uso di mezzi di trasporto sostenibile. “Bike to Work” prevede il riconoscimento di incentivi agli utenti che utilizzino una bicicletta elettrica a pedalata assistita (e-bike) per recarsi sul luogo di studio/lavoro.

Le agevolazioni previste sono offerte a fronte di un impiego sistematico (dimostrato tramite sistema IoT di tracciamento collocato sul mezzo) della e-bike per gli spostamenti di studio/lavoro. Il Comune di Messina ha acquistato 70 biciclette a pedalata assistita e le mette a disposizione dei lavoratori/studenti maggiorenni che hanno effettuato la richiesta tramite l’innovativa piattaforma informatica basata su blockchain Ethereum raggiungibile all’indirizzo “www.muovime.it”, sviluppata dall’Università degli Studi di Messina.

L’infrastruttura informatica predisposta si inquadra all’interno delle direttive Europee riguardanti le infrastrutture Cloud e Edge per le Smart Cities nell’ambito della Smart Mobility, utili ad ottimizzare i processi della pubblica amministrazione.

le bici a pedalata assistita

“Il progetto odierno – ha dichiarato De Luca – è un esempio di una serie di azioni che tendono a sradicare certi malcostumi del passato per giungere ad un obiettivo che è quello di rendere Messina una città normale. Stiamo lavorando su un doppio binario, da un lato infatti sradicare tutto ciò che è stato fatto e dall’altro attraverso un’azione sinergica, accompagnata da una strategia d’intenti, avviare programmi di rilancio. Nella fattispecie il piano per incentivare l’utilizzo della bici, quale mezzo di trasporto ecosostenibile, è una prima fase che deve essere un segnale concreto di come indirizzarci verso comportamenti che devono diventare normali. È l’inizio che deve condurre ad altri istituti da applicare su più fronti e ad altri comportamenti normali per una città. Proseguiremo pertanto non soltanto a sradicare ciò che di brutto abbiamo ereditato ma nello stesso tempo dobbiamo pensare al dopo, lavorando ad una strategia comune al fine di consegnare percorsi di progettualità e di rilancio della nostra città, e ringrazio tutti coloro che stanno lavorando in quest’ottica”.

Il Rettore Cuzzocrea ha evidenziato che: “L’UniMe è al servizio dell’Istituzione, l’ho dichiarato dal primo giorno e credo che ormai sia chiara a tutti la volontà dell’Università di collaborare con questa Amministrazione e con tutte le Istituzioni. In questo caso abbiamo sviluppato un’app, rendendo possibile a tutti coloro che lo volevano di selezionare con un clic la bicicletta e l’app verificherà se chi l’ha selezionata la utilizzerà da casa a scuola o da casa al lavoro. Laddove non sarà accertato l’utilizzo, dopo l’invio di un allert, la bicicletta sarà ritirata. L’iniziativa rientra in una politica di sostenibilità promossa dal Ministero, nell’ambito di un progetto di ricerca che ha visto nel professore Villari l’artefice per conto dell’Università al fine di realizzare tutta la parte di supporto informatico e nella professoressa Adele Marino, a cui va il mio ringraziamento, per avere messo in piedi la collaborazione e la gestione di questa prima iniziativa alla quale sono certo ne seguiranno altre perché dobbiamo incentivare il trasporto sostenibile soprattutto in una città bella come la nostra e con un clima favorevole che va tutelato”.

“Oggi noi stiamo inaugurando – ha sottolineato il vicesindaco Previti – un progetto finanziato nell’ambito di un programma sperimentale per incentivare la mobilità sostenibile del Ministero Ambiente, un progetto che vede coinvolti in prima linea l’Università ed il Comune di Messina per tracciare l’inizio di un percorso che deve incentivare, a partire dalle nostre risorse umane, i nostri impiegati, l’uso al mezzo sostenibile soprattutto nel tragitto da casa al lavoro. Attraverso questo finanziamento abbiamo acquistato un primo stock di biciclette elettriche che metteremo, tramite una piattaforma, a disposizione degli impiegati degli enti pubblici qui rappresentati e degli studenti universitari. Il sistema permette di controllare il tragitto percorso dal beneficiario del mezzo di trasporto che dovrà essere utilizzato per gli spostamenti casa – lavoro. Si tratta quindi di un modo per ricominciare a rendere familiare l’uso di mezzi di trasporto sostenibile che da noi, a differenza del nord, non rientra nella consuetudine. Cominciamo dai nostri impiegati per dare il buono esempio, credo sia uno di quei programmi che probabilmente vedrà un prosieguo anche negli anni a venire. Sono particolarmente contenta di vedere ancora una volta in sinergia il Comune e l’Università, sinergia che ormai da due anni ha rafforzato la collaborazione con il coinvolgimento in una serie di progetti ed iniziative soprattutto sul tema dell’innovazione tecnologica e delle Smart Cities, e oggi siamo particolarmente lieti di inaugurare insieme questo progetto. Ovviamente il sistema per concedere le biciclette è tracciato attraverso una piattaforma, ma i mezzi saranno concessi con una rotazione temporanea”.

 

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