Condividi

Bimbi orfani dall’Ucraina a Messina bloccati dalla guerra: “Riportateli qui, salviamoli”

lunedì 28 Febbraio 2022

Ci sono i bimbi di Chernobyl, orfani o figli di famiglie poverissime. Al sole di Sicilia, ogni anno,  riassaporano vita e salute, per un mese d’estate ed a Natale. Ci sono i bimbi degli orfanotrofi ucraini per i quali i genitori messinesi hanno ottenuto il via libera all’adozione internazionale. Ma a Messina non sono più tornati. Dapprima fermati dal covid e adesso dalla guerra. Rimasti in Ucraina, evacuati da orfanotrofi o da abitazioni poverissime, soli di fronte all’arrivo delle bombe.

MESSINA SI MOBILITA

Per tutti questi bambini a Messina si stanno mobilitando le famiglie, le associazioni, ed è fortissimo l’appello di Fabio Angelo Costantino, Garante dell’infanzia del Comune di Messina. A lui sono arrivati i primi messaggi di accorati di coppie che, dopo due anni di covid ed ancor più di rigide regole per l’adozione, hanno ottenuto l’abbinamento e l’affidabilità. Ora però quei loro piccoli non ci sono più certezze, neanche sulla loro collocazione in questo momento.

IN AFFIDO O IN ADOZIONE

Altri messaggi li ha ricevuti da chi ha già da anni l’affidamento temporaneo dei bambini di Chernobyl. Messina ha infatti un legame fortissimo con quella realtà e da quasi 30 anni i figli cresciuti nella terra devastata dall’incidente nucleare vengono ogni anno, sia in estate che a Natale, accolti da quelle che sono ad ogni titolo considerate famiglie.

Ci sono molte famiglie messinesi che dopo i primi anni di affido temporaneo hanno ottenuto l’adozione. Storie meravigliose cresciute dai semi di una tragedia.

Queste mamme, questi papà, queste sorelle e fratelli, sono terrorizzati perché non sanno più nulla del destino dei loro bimbi.

IL COVID E LA GUERRA

La paura è tanta-commenta il Garante per l’infanzia Angelo Fabio Costantino- Già per queste famiglie è una sofferenza veder partire questi bambini a fine estate e a Natale per il rientro in Ucraina. Poi a causa del Covid non li hanno visti per quasi due anni. Solo la scorsa estate c’è stata qualche possibilità. In Ucraina non ci sono le case famiglia, le comunità come da noi in Italia. Ci sono orfanotrofi che ricordano le nostre realtà degli anni ’30. Le condizioni di migliaia di bambini di ogni età sono difficilissime”.

 

GENITORI IN ATTESA

Ci sono poi i casi di quei genitori che hanno avviato le pratiche per l’adozione internazionale scegliendo l’Ucraina. In questi casi (in Italia sono oltre un centinaio) l’iter è molto complesso e lungo ed è stato rallentato per il covid. L’Ucraina è stato uno dei primi Paesi a riattivare le procedure per le adozioni dopo la pandemia ma la guerra ha di fatto bloccato ogni cosa.

CORRIDOI UMANITARI

Gli orfanotrofi sono stati evacuati, purtroppo giungono notizie frammentate. C’è chi dice che in alcuni casi gli orfani sono stati trasferiti in Polonia e l’angoscia delle famiglie qui aumenta. Potremmo salvare la vita a tantissimi bambini se si attivasse un corridoio umanitario internazionale”.

MESSINA C’E’

A Messina, oltre alle famiglie affidatarie, c’è chi sta dando la propria disponibilità per accogliere i minori. In piazza contro la guerra e per chiedere un intervento sono state le famiglie dell’associazione Arca senza confini, una vera e propria comunità costruita sull’amore per i piccoli ucraini.

METTERE I BIMBI AL SICURO

E’ urgente mettere al sicuro tutti i bambini dell’ Ucraina soprattutto i minori in stato di abbandono ospiti degli orfanotrofi.- prosegue Costantino- Spero che i parlamentari messinesi si facciano portavoce con il Governo e la Farnesina perché attraverso una mozione internazionale si possa permettere a questi bambini di ricongiungersi con i genitori italiani a cui sono stati già abbinati, attraverso l’istituto dell’adozione internazionale, ed in attesa di definitivo affidamento. Si apra un canale emergenziale immediato perché tutte le coppie, che hanno già ricevuto l’ idoneità all’adozione dai competenti Tribunali per i minorenni, possano accogliere i bambini Ucraini soli ed in pericolo. Si avviino, infine, tutte le iniziative affinché si attivino tutti i canali di affidamento familiare temporaneo internazionale perché i bambini possano essere messi in sicurezza sino alla conclusione di questa assurda guerra.Alle armi si risponde anche con l’umanità e la solidarietà”.

Oggi Costantino si rivolgerà all’Autorita’ Garante dell’Infanzia nazionale perché intervenga con il Governo Draghi ed i Presidenti di Camera e Senato.

IL GOVERNO AL LAVORO

Nel frattempo i ministri Bonetti e Di Maio si stanno attivando per accogliere i minori orfani in Italia. Nella cornice dei rapporti già esistenti tra Italia ed Ucraina in materia di adozioni internazionali il governo si sta impegnando per attivare corridoi speciali e consentire ai minori di raggiungere in sicurezza il nostro Paese. L’Ambasciata italiana in Ucraina è al lavoro per creare le condizioni di partenza ed in Italia la Commissione per le adozioni internazionali si occuperà dell’accoglienza.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.