“E poi arriva un altro giorno senza il mio Vincenzino vita nostra. La nostra vita senza te e diventata un inferno il cuore in mille frantumi. Vincenzino mio sole della mia vita”. Paola Carnemolla affida quotidianamente ai social il suo dolore e la sua tristezza. La mamma di Vincenzo, il bimbo di dieci anni morto giovedì scorso in un pozzo a Palazzolo Acreide nel Siracusano, durante un campo estivo, è circondata da un cordone di protezione di amici e parenti.
Ed infatti scrive: “Ringraziamo tutta la comunità di Palazzolo Acreide per l’affetto che hanno nei nostri confronti per la perdita del nostro piccolo Vincenzo e tutti amici e parenti. Il nostro cuore e anima è distrutta e nera, e non ci sarà pace nella nostra vita”.
Postata sui social prima una foto di lei con il figlio e poi un’altra foto di Vincenzino ed anche un video, di loro due, con in sottofondo le canzone Iris di Biagio Antonacci.
Sono nove al momento gli indagati per la tragedia di giovedì scorso. Oltre al proprietario del terreno su cui è stato realizzato il pozzo, che è anche il presidente dell’associazione che gestiva il grest, sono finiti nel registro degli indagati gli otto accompagnatori del gruppo di ragazzini che stava facendo una gita in una fattoria didattica.
Tra loro anche Carmela Caligiore, la volontaria di 54 anni che, dopo aver visto il piccolo precipitare, ha tentato invano di salvarlo scendendo i gradini in mattoni che si trovano all’ingresso del pozzo.