Un adagio diceva che i siciliani si dividono in due grandi categorie. I siciliani di scoglio e i siciliani di mare aperto. Il siciliano di scoglio è quello che riesce ad allontanarsi fino al più vicino scoglio. Il siciliano di mare aperto invece prende il largo e se ne va…
In queste giornate di clausura forzata alcuni ragazzi siciliani di mare aperto sparsi per il mondo, che si trovano a vivere lontani dai colori, dai sapori, da tutte le sfumature della loro amata Sicilia e soprattutto dal loro paesello – Bivona una ridente località in provincia di Agrigento incastonata tra i Monti Sicani – hanno unito le loro idee per condividere una visione della propria terra attraverso gli occhi di chi la vive da lontano.
Così prende il via una divertente iniziativa “Bivonesitudine ai tempi del COVID-19”. Ogni giorno un nuovo appuntamento per ritornare in quei luoghi almeno col pensiero. In una pagina creata ad hoc, #Bivonesitudine, vengono raccolti testi o video diversi che rappresentano il modo con cui viene vissuto questo attaccamento alla propria terra.
Secondo quanto affermato dai promotori dell’iniziativa “l’idea nasce dalla riflessione sulle proprie radici e dalla consapevolezza di condividere un sentimento di appartenenza alla propria terra, ossia la bivonesitudine”.
Un sentimento che è forte in chi è rimasto a Bivona ma è altrettanto tangibile nei bivonesi di mare aperto che anni fa per studio o lavoro hanno lasciato la propria terra. Ecco che allora che in questi giorni di COVID-19 e di clausura domestica è nata una comunità tra gli emigrati bivonesi in Italia e nel mondo, Dove vengono raccolte numerose testimonianze di bivonesitudine nella piena libertà di scegliere il sentiero emozionale più coerente per raccontarla.
Tra i promotori dell‟iniziativa: Ivo Abate, Mauro Benasio, Felice Pendola e Sandra Castellano.