L’operazione è stata denominata ‘Family drug‘.
Dodici le persone rinchiuse in carcere, tre quelle poste ai domiciliari. Tra gli indagati anche due donne, una delle quali è stata arrestata.
All’operazione hanno preso parte i carabinieri del Comando provinciale di Catania coadiuvati da personale del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del XII Reggimento Carabinieri Sicilia.
Le indagini, condotte dalla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania dall’aprile all’agosto del 2019 e coordinate dalla Procura etnea, hanno consentito di individuare le due distinte organizzazioni, che operavano principalmente in via Francia, a Gravina di Catania, nel Comune di Mascalucia e nelle zone limitrofe. Gli investigatori hanno potuto delineare in dettaglio la struttura, le posizioni di vertice, i ruoli dei singoli membri, e le dinamiche gestionali con cui il gruppo operava e gestiva la ‘piazza di spaccio’.
Durante le indagini sono stati sequestrati ingenti quantità di droga e a seguito dei ripetuti interventi dei carabinieri, Nicolosi, sospettando di essere controllato, si mise alla ricerca di eventuali microspie e telecamere degli investigatori nell’area di spaccio che gestiva, apparecchio elettronici che trovò.
Dopo il ritrovamento, uno degli indagati vicino a Nicolosi, non tra i destinatari dell’ordinanza, non esitò ad incendiare un’area a verde di via Francia per distruggere eventuali telecamere, mettendo così in serio pericolo l’incolumità dei residenti. L’incendio fu domato dai Vigili del fuoco, Da qui la contestazione del reato di incendio boschivo doloso.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
In carcere nell’operazione ‘Family drug’ dei carabinieri del comando provinciale di Catania, sono stati condotti: Giuseppe Nicolosi, di 38 anni, Giovanni Daniele Bonaventura, di 47, Cristian Buffardeci, di 44, Domenico Buttafuoco, di 42, Ester Caruso, di 36, Roberto Cerami, di 27, Andrea D’Arrigo, di 33, Angelo Nicolosi, di 21, Emanuele Nicolosi, di 33, Massimo Pappalardo, di 35, Agatino Saitta, di 30, Salvatore Tomarchio, di 27. Agli arresti domiciliari sono stati posti: Giuseppe Bonanno, di 31 anni, Daniela Regina Rita Rapisarda, di 29, ed Antony Reitano, di 28.