Quasi 500 tra manager di alto profilo e burocrati hanno aderito all’atto di interpello in merito alle nuove nomine dei dirigenti generali della Regione Siciliana. 1400 le istanze arrivate nei vari dipartimenti. Numerose le domande di alcuni dirigenti per la grande ‘nomination’ dei nuovi aspiranti.
Proprio ieri nel corso della riunione di Giunta, il presidente Musumeci ne ha parlato con i suoi assessori. Una discussione tutta politica a quanto pare, anche se la Giunta ribadisce che il suo criterio sarà essenzialmente in base ai curricula delle candidature. La partita si gioca principalmente sui posti chiave della burocrazia regionale. Match che non passa inosservato da parte dei partiti politici della coalizione.
Il record di adesioni al bando regionale rischia però di intralciare la strada agli esterni che vede tuttora in corsa nomi di primo livello della vecchia politica Regionale. Massimo Russo ex assessore del governo Lombardo, l’attuale componente della Corte dei Conti Ignazio Tozzo ed anche l’ex dirigente delle Finanze Benedetto Mineo, sono solo alcuni dei nomi in lizza per la nomina. Ma per affidare una poltrona da dirigenti generali agli esterni la Giunta Musumeci dovrà motivare l’esclusione dei candidati che hanno partecipato “all’atto di interpello”. Giovanni Bologna, a quanto pare lascerà la Ragioneria Generale per rimanere alla funzione pubblica. Proprio la casella della Ragioneria potrebbe essere occupata da Mineo o Tozzo ex dirigente della Sanità. In uscita anche Grazia Cannata che è al momento negli alti uffici delle Finanze.
Ma una delle poltrone più ambite è quella dell’assessorato all’Agricoltura, dove è molto probabile la riconferma di Dario Cartabellotta. Sembra che siano anche in uscita il dirigente della Protezione Civile Calogero Foti e Giuseppe Battaglia dell’assessorato all’Ambiente. Franco Di Chiara dovrebbe prendere il posto di Battaglia.
Il Risiko dei dirigenti generali da parte del governo Musumeci dovrebbe essere chiuso entro un mese. Nel frattempo un altro importante tassello da aggiungere come promemoria alla coalizione è il rimpasto di Giunta. Il valzer e le sostituzioni degli assessori dovrebbero concretizzarsi tra aprile e marzo.