Mercoledì 25 giugno 2025, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo ha ospitato la presentazione del libro “Paolo Borsellino. La toga, la fede, il coraggio” di Vincenzo Ceruso, edito da San Paolo. L’evento, moderato dalla giornalista Adele Di Trapani, ha offerto un’occasione preziosa per approfondire la figura del magistrato, analizzando il legame indissolubile tra la sua azione professionale, il suo impegno civico e la sua profonda fede.
“Il libro nasce da elementi nuovi emersi dalle indagini che mi hanno permesso di ripercorrere gli ultimi mesi di vita di Borsellino, un uomo che nel momento più angosciante ricorre alla lucidità della fede per trovare coraggio” racconta l’autore, Vincenzo Ceruso.
La serata ha visto la partecipazione di Emiliano Abramo, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Sicilia, e Sebastiano Mignemi, presidente della I Sezione penale della Corte d’Appello di Catania, insieme all’autore. La prefazione del libro, firmata da Abramo, è stata letta durante l’incontro, evidenziando il valore della pubblicazione nel contesto di una riflessione pubblica sulla figura di Borsellino. Secondo Emiliano Abramo “La complessità del lavoro di Ceruso è raccontare la dualità di Borsellino: il giudice preparato e il cristiano che ha fatto dei valori del Vangelo la nota eroica della sua vita.”
Padre Gianni Notari, direttore dell’Istituto Arrupe, ha introdotto l’evento, sottolineando l’importanza di riscoprire le fonti della forza interiore di Borsellino. Il libro illumina non solo il coraggio civile e professionale del magistrato, ma anche il profondo radicamento della sua fede, che gli ha permesso di affrontare il suo destino con lucidità e determinazione, trasformando la sua storia non in un fallimento, ma in una prospettiva di speranza e lotta per la giustizia.
“Borsellino rifiuta la fuga e sceglie di lottare, attingendo la forza dal suo profondo contatto con il mondo interiore, dalla sua fede in Dio” ha affermato Padre Notari.