Buttare prodotti vicini alla scadenza o con piccoli difetti sulle confezioni? Non è necessario ma soprattutto è uno spreco. Per questo Coop Sicilia (società controllata da Coop Alleanza 3.0), con il patrocinio del Comune di Palermo, ha avviato – finora solo centro commerciale Forum di Palermo ma presto in tutta la Sicilia – la campagna “Brutti ma buoni”.
L’obiettivo è quello di ridurre lo spreco e trasformarlo in solidarietà, destinando frutta, verdura, carne, latticini e generi alimentari invenduti a favore di associazioni di volontariato e strutture di solidarietà. La campagna è stata presentata oggi alla presenza dell’AD Coop Sicilia Antonio Bonucci, del Presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell’Assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla. “Anche questo appuntamento – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è una ulteriore conferma del cambio culturale di questa città che, in nome di quei valori che non vengono spesso annuciati ma vissuti ogni giorno, si adopera a sostegno degli ultimi, dei senza tetto, di coloro che sono a rischio di emarginazione.”
L’iniziativa è rivolta a 7 associazioni palermitane: Centro Santa Chiara, Comunità di Sant’Egidio, Kalà, A.S.Fa. (Associazione sostegno famiglie), Jus Vitae, Istituto per la Famiglia e Gesù Sacerdote onlus – ma il progetto, grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, mira a coinvolgere tutta la comunità cittadina, con la distribuzione ogni sera di pasti alle persone senza fissa dimora. “Oggi – ha commentato l’assessore alla Cittadinanza sociale, Agnese Ciulla – si conferma quanto sia impostante e strategica la collaborazione tra Istituzioni, enti commerciali e mondo del volontariato in modo da porre al centro del lavoro comune la persona e i suoi bisogni. Grazie a questa collaborazione rafforzeremo il già importante lavoro che viene svolto da tanti enti in collaborazione e convenzione con il Comune per fornire assistenza a molti cittadini in un percorso che vogliamo sia verso l’accompagnamento e la fuoriuscita dalle situazioni di emergenza”.
Nel 2015 “Brutti ma buoni” ha coinvolto 222 punti vendita e ha permesso di consegnare alle circa 400 realtà coinvolte oltre 2.700 tonnellate di prodotti alimentari e non, per un valore di 12 milioni di euro, offrendo un pasto a quasi 15 mila persone in difficoltà. L’obiettivo di recuperare, in un anno in tutta l’isola, alimenti per un valore superiore a 800 mila euro.