Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha finalmente sciolto le riserve sui campionati di Serie D.
Come avevamo preannunciato qualche giorno fa, sono state promosse tutte le prime classificate, Palermo compreso. Andranno invece in Eccellenza le ultime quattro di ogni girone. Retrocesso quindi, almeno per il momento, il Marsala. Con i lilibetani, scalano di categoria il Corigliano Calabro, il San Tommaso e la Palmese.
Manca ancora la firma del Consiglio Federale della FIGC, ma ormai sul massimo campionato dilettantistico è stata messa la parola fine.
LE PAROLE DI COSIMO SIBILIA
“Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi.
Queste le parole a caldo del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia.
“Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni – continua Sibilia – di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle“.
“Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”.
I TIFOSI: “NON C’E’ NIENTE DA FESTEGGIARE”
“In un momento così difficile, dove la gente continua a perdere la vita, dove la gente ha difficoltà a mangiare ed andare avanti, per questa “promozione”, non troviamo niente da festeggiare“.
Così commenta il gruppo organizzato della Curva Nord Inferiore, alla notizia del comunicato della Lega di Serie D.
IL NUOVO ASSETTO DEL CALCIO ITALIANO
Come dichiarato ai nostri microfoni dai due vertici della LND Sicilia, Santino Lo Presti e Sandro Morgana, una riforma dei campionati è alle porte. Se ne discuterà sicuramente nei prossimi giorni, ma ciò che appare chiaro è che con l’attuale assetto probabilmente non si potrà procedere.
L’emergenza coronavirus ha messo a nudo i limiti di un sistema fragile, che negli ultimi anni ha vissuto fra fallimenti e ripescaggi. Staremo a vedere cosa troverà sulla sua strada il Palermo calcio.