Gli agenti della divisione polizia anticrimine della questura di Caltanissetta ieri hanno eseguito il decreto di confisca emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, nell’ambito del procedimento di prevenzione a carico di un nisseno 48enne, divenuto irrevocabile lo scorso 3 maggio, a seguito di sentenza della Suprema Corte di Cassazione. Sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato cinque beni immobili e tre rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 150.000,00 €. L’uomo ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazione del testo unico delle leggi in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope.
La misura ablativa è scaturita dalle indagini svolte dall’ufficio misure di prevenzione patrimoniali della divisione anticrimine della questura nissena, nel corso delle quali è stata accertata la sproporzione tra i redditi dichiarati dall’uomo e il valore del patrimonio posseduto dallo stesso, a dimostrazione che detti beni rappresentano il frutto di attività illecite e/o ne costituiscono il reimpiego.
Queste risultanze hanno permesso al questore di Caltanissetta di formulare, nel maggio del 2019, la proposta per il sequestro dei beni propedeutico alla confisca, nella quale è stata evidenziata l’illecita provenienza degli introiti utilizzati dal pregiudicato 48enne per l’acquisto dei suddetti beni. Accogliendo la proposta del questore, la sezione misure di prevenzione del locale Tribunale nel giugno del 2019 aveva emesso il decreto di sequestro dei beni oggi acquisiti definitivamente dallo Stato.