Il primo round del braccio di ferro fra il comune di Palermo e gli animalisti è terminato in favore di questi ultimi. Ieri sera, infatti, il furgone che avrebbe dovuto trasportare i cani fuori dal canile municipale di via Tiro a Segno a Palermo si è allontanato vuoto.
Un sospiro di sollievo per gli animalisti, che avevano presidiato la struttura per ore, pur di scongiurare il trasferimento degli animali.
“Hanno fatto di tutto per fare uscire il furgone da lì pieno dei nostri bambini – si legge su Facebook – già dalle 4 di notte, giusto per agire, si fa per dire, alla luce del sole, come una qualsiasi altra operazione lecita e legittima. Hanno fatto di tutto per farlo uscire da lì con 25 dei nostri animali, ridotti a 10 perché molte delle sue gabbie non erano a norma. Hanno fatto di tutto per farlo uscire da lì, ignorando volontari, cittadini, assessori, deputati, consiglieri, guardie zoofile, associazioni di tutta Italia e perfino uno stop formale inviato dall’assessorato alla Sanità e dal Ministero della Salute, arrendendosi solo all’Ordinanza del Prefetto di Palermo. Hanno fatto di tutto per farlo uscire da lì, disposti a passare sopra i corpi e i volti umidi di un mucchio di gente tenuta per le palle da un paio di burocrati medioevali, utilizzando per il proprio tornaconto un imponente schieramento di Forze dell’Ordine in assetto antisommossa, neanche fossimo hooligans della peggiore specie”.
Intanto, ieri sera il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha chiesto al prefetto di Palermo, Antonella Di Miro, di convocare un tavolo con la Regione e il Comune per “permettere – si legge in una nota – i necessari chiarimenti sulle operazioni di svuotamento del canile municipale”.
Orlando ha anche chiesto al prefetto “ogni necessario intervento a tutela della incolumità di tutti di fronte al rischio di gesti inconsulti”.
La foto in alto è tratta da Facebook.