“Apprendo da una nota stampa dell’esistenza a Catania di alcuni ‘parlamentari etnei del Movimento Cinque Stelle’ i quali si sono anche scomodati per esternare il loro disappunto per la visita di Matteo Salvini nella nostra città. Francamente non si sentiva il bisogno di questo loro presa di posizione, forse possono tornare dove sono stati fino ad ora: in vacanza“, così Fabio Cantarella, responsabile enti locali della Lega in Sicilia, replica ai parlamentari grillini catanesi che si sono scagliati contro ‘le passerelle’ al Comune di Catania di Matteo Salvini.
“E’ risaputo – continua Fabio Cantarella – che la nostra città è stata aiutata grazie al ministro Salvini e alla Lega che si sono opposti con forza ai grillini che con il cosiddetto ‘Salva Roma’ volevano dirottare tutte le risorse sulla Capitale per provare a risollevare le sorti della sgangherata amministrazione Raggi. Ricordo anche a questi sconosciuti parlamentari a cinque stelle che il fondo più importante che ci paga i mutui contratti dalle precedenti amministrazioni è proprio quello predisposto dal ministero dell’Interno per 500 milioni di euro, per cui si era impegnato giusto un anno addietro il ministro Matteo Salvini durante una sua precedente visita in municipio. Un lavoro complesso portato avanti con tenacia dal sottosegretario con delega agli enti locali Stefano Candiani“.
“Fa dunque sorridere – aggiunge Cantarella – che deputati e senatori catanesi del Movimento Cinque Stelle facciano sentire solo ora la propria voce. Dove erano quando Catania era in difficoltà? Dove sono stati dall’inizio della legislatura? Forse attaccano ora Salvini perché rischiano di perdere il seggio in Parlamento“.
L’esponente leghista poi rincara la dose: “A proposito di coerenza, fa specie vederli fare un comunicato di attacco a Salvini assieme alla sinistra estrema pro accoglienza: sta uscendo al naturale la loro anima comunista? Allora ha ragione Salvini quando dice che è impossibile governare con chi giorno dopo giorno inizia a mostrare idee divergenti se non contrapposte! Piuttosto che attaccare senza costruire, si uniscano al lavoro portato avanti dalla Lega per risanare e dare autonomia finanziaria agli enti locali in difficoltà, proprio di questo parleremo domani durante la visita istituzionale in municipio. Parleremo anche dell’importanza di avere la tari in bolletta per scovare gli evasori fiscali, misura voluta dalla lega e avversata inspiegabilmente dal movimento cinque stelle che non capisce che non si tratta di introdurre un nuovo tributo ma di fare in modo che si paghi tutti e meno, senza furbastri. Anche perché chi non paga la tari difficilmente fa la differenziata e rispetta le regole perché tanto non pagando il tributo non gliene frega nulla che lieviti il costo del servizio” conclude Cantarella.